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Il grande affetto per Toni Servillo dal teatro al cinema

Dopo il malore all’Odéon e la pronta guarigione, tanti attestati di stima per l’attore napoletano

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Paura per Toni Servillo. Durante il suo spettacolo al Teatro dell’Odé­on a Parigi, l’attore ha avuto un lieve malore che lo ha costretto a sospendere momentaneamente lo spettacolo, “Le voci di Dante”. Servillo, 64 anni, è sempre rimasto cosciente e ha presto manifestato l’intenzione di voler continuare nella recitazione.
L’incidente sarebbe avvenuto a mezz’ora dall’inizio dello spettacolo, quando l’at­tore campano ha perso l’equilibrio e si è accasciato urtando contro il leggio e ferendosi anche all’occhio. Alla fine Servillo si è convinto a farsi accompagnare all’ospedale Cochin per eseguire accertamenti e controlli medici, annullando definitivamente la serata. L’attore era nella capitale francese nell’ambito della rassegna dedicata alla cultura italiana “Passions italiennes”. Nulla di grave per fortuna.
Toni Servillo non ha certo bisogno di presentazioni. È uno degli attori italiani più amati ed apprezzati dell’ultimo decennio, con una lunga serie di film alle spalle, tra cui tanti successi straordinari come “La grande bellezza”. Un film divisivo, ma sulla cui grande qualità interpretativa c’è veramente poco da dire. Ma non è di certo l’unico, a breve il grande attore tornerà in sala per appassionare il suo pubblico con un’altra grande novità.
All’anagrafe è Marco Anto­nio Servillo, conosciuto però da tutti come Toni Servillo. Nasce ad Afragola, comune in provincia di Napoli, il 25 gennaio 1959. Trascorre i primi quattro anni della sua vita ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria, per poi tornare in Campania. È autodidatta e si appassiona al teatro sin da piccolo grazie all’ambiente familiare in cui la tradizione drammaturgica è molto amata. Frequenta l’oratorio salesiano di Caserta ed è proprio lì che inizia ad esibirsi. Negli anni della Conte­stazione studentesca è tra i fondatori del Teatro Studio di Caserta che continua a mettere in scena spettacoli, sia in Italia che in Europa, fino al 1984. Toni Servillo nel 1990 sposa Manuela Lamanna, anche lei attrice, che recita con lui in alcune pellicole quali “Le conseguenze dell’amore”, “Il di­vo” e “5 è il numero perfetto”. I due sono molto riservati e non ci sono informazioni ulteriori su Lamanna o sulla loro vita privata, complice anche il fatto che entrambi non possiedano profili social. La coppia ha due figli: Eduardo che ha 27 anni e Tommaso di 20. Non è l’unico in famiglia a portare a notorietà il proprio cognome: il fratello Peppe Servillo, infatti, è un noto cantante molto ap­prezzato, e membro della Piccola Orchestra Avion Travel, con la quale, nel 2000, ha anche vinto il Festival di Sanremo.
Toni Servillo comincia con il teatro, al cinema arriverà più tardi. Nel 1986 esordisce con “Guernica”, un atto unico scritto, diretto e interpretato da lui. Tra l’89 e il ‘91 partecipa agli spettacoli “Ha da passa’ ‘a nuttata” e “L’impero della ghisa” e nel 1999 esordisce come regista di teatro musicale con “Una cosa rara” di Vicente Martín y Soler. Nel 2002 è regista dello spettacolo “Sabato, domenica e lunedì” che ottiene grande successo in Europa. Nel 2007 adatta, dirige e interpreta la “Tri­logia della villeggiatura” di Carlo Gol­doni.
Parallelamente alla carriera teatrale, Servillo comincia a portare avanti anche quella cinematografica: esordisce sul grande schermo nel 1992 con il film “Morte di un matematico napoletano”. Nel 2001 è nel cast de “L’uomo in più” di Paolo Sorrentino, regista con cui da quel momento inizia un lungo sodalizio artistico che lo porta a partecipare a diverse pellicole da lui dirette quali “Le conseguenze dell’amore”, “Sabato, domenica e lunedì”, “Il divo”, “Loro” ed “È stata la mano di Dio”. Nel 2008 partecipa a “La ragazza del lago” e “Gomorra”. Nel 2013 è protagonista de “La grande bellezza”, che vince l’Oscar come miglior film straniero nel 2014 e che gli garantisce numerosi riconoscimenti: il New York Times lo mette al settimo posto tra i migliori attori nel mondo. Negli anni successivi prende parte a diverse pellicole più o meno note, tra cui “La ragazza nella nebbia”, “L’uo­mo del labirinto” e “Ariaferma”.
Grande attore di teatro e di cinema ma anche doppiatore affermato e sceneggiatore. Ha prestato la propria voce per film come “L’uomo che piantava gli alberi” (1987), “Incidenti” (2005), “Il pianto della statua” (2007), “Non chiederci la parola” (2008), “L’ultima salita – La Via Crucis di Bernardino Simoni a Cer­vero” (2009), “Deserto rosa. Luigi Ghirri” (2009), “Il piccolo principe” (2015), “Il libro della giungla” (2016), “Zanna bianca” (2018) e “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” (2019). In quanto sceneggiatore, invece, ha partecipato alla stesura del­lo script del film “Rasoi”. Ultimo ma non meno im­portante il ruolo di voce in alcuni audiolibri: Servillo si è prestato per la lettura de “I dolori del giovane Wer­ther” (2006), “Il giorno del­la civetta” (2009), “Hanno tutti ragione” (2010), “Il Gattopardo” (2012) e “Il giorno del giudizio” (2016). E ora condivide con Fabrizio Bentivoglio e il regista Gabriele Salvatores la più che buona accoglienza per “Il ritorno di Casanova”

 

Auguri a Moroder, re dell’elettronica

Ecco un’altra settimana di compleanni da celebrare. E con l’occasione, anche noi di IDEA estendiamo gli auguri a tutti i nati in questi giorni, i primi nel segno zodiacale del Toro.
Ieri (mercoledì) ha compiuto gli anni (67) Giacomo Poretti, irresistibile componente del trio comico completato da Aldo e Giovanni. Ed è stato un giorno speciale anche per Giorgio Moroder, il musicista altoatesino precursore dell’elettronica e autore di hit rimaste attualissime negli anni, che ha festeggiato 83 anni.
Oltreoceano è arrivata al traguardo dei 53 anni Melania Trump, moglie dell’ex presidente americano con un passato da modella, tornata sotto le luci dei riflettori nei giorni scorsi quando è stata rivista, dopo una lunga assenza, in veste ufficiale al fianco del marito. Ha celebrato gli anni ieri anche il regista televisivo e cinematografico – oltre che sceneggiatore – Neri Parenti (per lui sono 73 anni). Sabato supera il traguardo dei 63 l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale, Walter Zenga che oggi è commentatore televisivo, mentre domenica sarà festa per un altro ex numero uno di grande livello ma milanista, ovvero Giovanni Galli (65). Con lui entriamo così nel clima del derby italiano di Champions. Ma c’è anche un altro sportivo che si appresta a festeggiare, ci riferiamo all’ex campione di tennis André Agassi che compie 53 anni esattamente come l’attrice Uma Thurman, altra icona del cinema mondiale protagonista in “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino. In Italia, infine, spegne le candeline il comico Luca Laurenti arrivando al traguardo dei 60 anni.