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Pac, Coldiretti Cuneo: svolta green e opportunità per le aziende agricole

Convegno a Cortemilia per illustrare ricadute e opportunità della PAC e dello Sviluppo rurale nei prossimi cinque anni. Agli agricoltori è richiesta un’attenta programmazione

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Ricca di novità, più complessa, più selettiva, con opportunità che occorre saper cogliere. È la fotografia della nuova Politica Agricola Comune, in vigore da inizio anno, emersa questa mattina al convegno organizzato da Coldiretti Cuneo a Cortemilia.
Proseguono così gli incontri Coldiretti sul territorio provinciale per illustrare la PAC 2023-2027, manovra comunitaria che mette a disposizione dell’agricoltura italiana 37,5 miliardi di euro in cinque anni, e gli strumenti messi a disposizione delle aziende dal nuovo CSR, il Complemento per lo Sviluppo Rurale in Piemonte, che sostituisce da quest’anno il PSR con una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro.
All’evento, cui hanno preso parte un centinaio di imprenditori agricoli e numerosi amministratori del territorio a cominciare dal Sindaco di Cortemilia, sono intervenuti il Presidente di Coldiretti Cuneo Enrico Nada, il Direttore Fabiano Porcu, il Capo area economica Franco Ramello e il tecnico Marco Benzo.


“Abbiamo dedicato ai nostri imprenditori – spiega il Presidente Enrico Nada – un’altra occasione di divulgazione e confronto, dopo il seguitissimo convegno a Cherasco di alcune settimane fa con il Presidente ISMEA Prof. Angelo Frascarelli e i Dirigenti della Regione, per illustrare le ricadute delle nuove misure sulle aziende agricole e le opportunità che si sono venute a creare. La PAC è un’architettura complessa che richiede un adeguato supporto agli agricoltori che la nostra Coldiretti è sempre pronta ad offrire”.
“Non è certo la PAC che sognavamo – sottolinea il Presidente Nada – ma è il risultato di compromesso migliore rispetto alle spinte ormai da anni sedimentate nel contesto europeo. La PAC resta quanto mai necessaria per garantire la sopravvivenza e il futuro delle nostre imprese”. Un futuro nel segno della sostenibilità, considerata la svolta green del Primo Pilastro, una delle novità più significative della PAC 2023-2027, che premia chi più si impegna a tutela dell’ambiente.

“La nuova PAC – conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu – è entrata a regime in un momento molto delicato per il settore agricolo. Siccità, rincari, scarsa remunerazione per i produttori e tentativi di penalizzazione che piovono da più parti, sono sfide impegnative. Gli agricoltori sono chiamati a destreggiarsi tra condizionalità rafforzata, obblighi di rotazione, nuovi piani colturali e dovranno valutare la convenienza e la percorribilità di alcune soluzioni. Siamo di fronte ad un cambio di prospettiva e di mentalità in un contesto che sta mutando rapidamente e richiede agli agricoltori un’attenta programmazione”.