Nel 2019, sui numeri 11 e 28 della nostra rivista, avevamo raccontato il viaggio in Nepal (1.025 i chilometri percorsi, tutti a piedi) di Mauro Barberis, alias “Barba” per gli amici. A distanza di quattro anni il runner monticellese, classe 1987, ritorna nel paese asiatico per continuare la raccolta fondi sui social con la campagna “Running for Nepal” lanciata in occasione del suo primo viaggio. «In quell’occasione – ci racconta Ilaria Bertini, che cura le pagine Instagram e Facebook di “Barba” – Mauro decise di unire l’utile al dilettevole e approfittò del viaggio in Nepal per raccogliere circa 750 euro da devolvere a tre associazioni no profit locali. La cifra che ci eravamo prefissati era molto più alta, per questo abbiamo deciso di proseguire la raccolta fondi, approfittando di questa nuova avventura. Nel paese himalayano il costo della vita è molto basso, ma progetti come la costruzione di scuole o la pulizia dei sentieri richiedono molte risorse. Facciamo un appello ai lettori per chiedere il loro supporto, anche con una piccola donazione di pochi euro, al progetto “Running for Nepal”».
Quali sono queste organizzazioni e dove è possibile contribuire al progetto?
«La “Lincs2Nepal” è un’associazione no profit britannica che opera a favore dei bambini appartenenti alle caste più svantaggiate costruendo scuole e garantendo quindi un futuro a questi bimbi che diversamente non potrebbero ricevere un’istruzione; la “Sarita Gurung Foundation” opera nelle zone più rurali del Nepal con programmi di salute e istruzione per i bambini, le donne e le persone diversamente abili; la “National trust for nature conservation” (Ntnc) tutela l’ambiente e la fauna selvatica».
Ilaria, ci illustri questa nuova sfida di Mauro.
«Il viaggio durerà circa tre mesi (Mauro lavora part-time come elettricista presso l’azienda Ferrero) e non si limiterà solo al Nepal ma proseguirà anche in India. I chilometri totali previsti sono 1.200 per un dislivello complessivo di oltre 80mila metri e una media giornaliera di circa 1.800 metri di dislivello. Le sedici tappe previste in Nepal, con partenza da Jumla, nella provincia di Karnali Pradesh, sono già state compiute ed ora Mauro si trova in India dove farà una pausa di una decina di giorni per organizzare il percorso verso il punto di arrivo, cioè Manali (distretto di Kullu, nello stato federato dell’Himachal Pradesh) e riposarsi, dato che nel 2022 si è infortunato rompendosi il malleolo della caviglia sinistra durante una gara».
Il cammino sarà in solitaria? Dove farà i pernottamenti e qual è il suo equipaggiamento?
«In Nepal avrebbe dovuto essere accompagnato, a sue spese, da una guida, secondo una recente legge del governo. Ma, non so come, Mauro è riuscito ad ottenere l’esonero, complice il fatto che le stesse agenzie di viaggio non sanno come mettere in pratica la legge. Parte del viaggio sarà camminando e parte di corsa. Nei paesi più grandi dormirà in strutture ricettive, mentre nei villaggi più piccoli si affiderà all’ospitalità della gente locale. Il suo equipaggiamento è “condensato in uno zaino dal peso di circa sette chili».
Chi volesse contribuire al progetto di Mauro Barberis e Ilaria Bertini può fare una donazione via Instagram (@runningfornepal), Facebook (Running for Nepal) o Paypal (runningfornepal@gmail.com).
Articolo a cura di Elio Stona