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Le Acli Provinciali di Cuneo si sono confrontate sul Disegno di legge sull’autonomia differenziata delle Regioni a Statuto ordinario

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Si è parlato del Disegno di legge sull’autonomia differenziata delle Regioni a Statuto ordinario, presentata dal Ministro Calderoli, nel Consiglio provinciale delle Acli di Cuneo, durante la seduta che si è svolta venerdì 28 aprile nel salone parrocchiale della frazione Cervignasco di Saluzzo.

A presentare la proposta, approfondendone i vari aspetti, è stato invitato l’ex sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, Federico Borgna, che, partendo dagli articoli 114, 116 e 117 della Costituzione, ha presentato le caratteristiche principali del Disegno di Legge, sottolineando il fatto che occorre rispettare il “livello essenziale di prestazione” (LEP) per tutte le Regioni e che il bilancio dello Stato deve restare comunque invariato. A titolo personale, ha affermato di ritenere la proposta piuttosto concentrata su finalità elettorali.

Dopo il suo intervento, Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo, ha portato il suo saluto e si è dichiarato del tutto contrario alla proposta del ministro Calderoli.

“Ricordo che le Acli hanno un’idea del Paese in cui si cerca di tutelare la dignità delle persone, anche se oggi si fa fatica a vederla – ha detto, in merito, il presidente provinciale Acli di Cuneo, Elio Lingua -. Non siamo contrari all’autonomia, ma vogliamo continuare a discutere insieme a tutti, per evitare che questo Disegno di Legge scavi ancor di più il solco delle disuguaglianze”