Ha chiuso i battenti anche l’edizione numero 45 di Vinum, con l’ultima giornata che è coincisa con la festa del primo maggio e anche con il tempo incerto che ha sicuramente condizionato i risultati complessivi della manifestazione.
In ogni caso, possiamo dire che è stato ancora una volta un successo, caratterizzato soprattutto dalla presenza di un pubblico sempre più appassionato. E proprio questo è stato l’aspetto forse più nuovo e importante di questa edizione, un dato che gli stessi espositori hanno fatto notare: Vinum è ormai meta fissa degli intenditori, di chi conosce il vino e sceglie Alba come destinazone garantita.
I primi numeri provvisori sono decisamente confortanti. Per i primi giorni della manifestazione, con le giornate di sabato 22, domenica 23, lunedì 24 e martedì 25 aprile, l’andamento è stato molto positivo. Il trend ha superato l’andamento dello scorso anno, che si era chiuso (al termine delle 7 giornate di Vinum 2022) con un totale di 156.000 degustazioni. Per i dati disponibili riferiti ai primi 4 giorni dell’evento che si è appena concluso, invece, si è registrato un buon incremento e nel complesso gli organizzatori contano di superare i risultati della passata edizione. Del resto Vinum ha ormai maturato una forza attrattiva che va al di là del tema principale, legato appunto al mondo vitivinicolo. Anche se è da qui che si parte, dalle oltre 700 etichette che sono state presentate dall’Associazione Italiana Sommelier e capaci di offrire una panoramica su circa 400 produttori.
Come dicevamo, si sta affermando una tipologia di visitatori di qualità. E non solo. Rispetto alla media dei fruitori della manifestazione, è stata più che confermata la tendenza che vede i più giovani (tra i 18 e i 30 anni) svolgere un ruolo attivo da protagonisti, con un’età media probabilmente anche più bassa della scorsa edizione. Altro dato su cui riflettere. Si tratta in ogni caso di giovani curiosi, competenti e consapevoli che hanno affollato le piazze albesi in cui si è tenuta la manifestazione, animando il centro storico cittadino con una presenza qualificata e desiderosa di socialità.
Qualche dato anche sulle provenienze dei visitatori: l’organizzazione ha registrato arrivi di wine lovers da ben 20 Paesi esteri (si tratta di Australia, Belgio, Brasile, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Indonesia, Giappone, Corea Del Sud, Lussemburgo, Lettonia, Moldavia, Olanda, Polonia, Portogallo, Serbia, Svezia, Stati Uniti, con numeri importanti da Svizzera, Germania, Usa). Turisti sono arrivati poi ovviamente anche da tutta Italia, con rappresentanze da ogni regione (con un’unica eccezione: il Molise).
Ha decisamente funzionato la formula di estendere le prelibatezze dello street food agli assaggi di vino. L’abbinamento ha esaltato l’eccellente qualità delle ricette della tradizione piemontese che tra gli stand sono state rielaborate dai Borghi albesi, sotto il cappello della Giostra delle Cento Torri. Vinum si è così affermata come una manifestazione di prestigio e rappresentativa, sempre più capillare sulle colline di Langhe, Monferrato e Roero, nell’appuntamento che ogni anno fa incontrare gli intenditori di vino, gli amanti del gourmet e chi desidera appassionarsi all’arte e alla cultura del basso Piemonte, facendosi cullare dalla bellezza dei vigneti e delle colline patrimonio mondiale dell’umanità. E per quanto riguarda le proposte di Vinum 2023 fuori dai punti ristoro e degustazione, c’è da rimarcare come siano andati praticamente tutti sold out gli appuntamenti di Vinum a Tavola, Vinum in Cantina e i Corsi di Cucina.
Un patrimonio, in definitiva, da aggiungere alle tante realtà in crescita presenti sul territorio e legate al mondo ell’enogastronomia ma anche della cultura. Proprio il luogo dove si posiziona Vinum, in un settore dove Vinitaly rappresenta ancora il punto di riferimento, ma dove c’è spazio per ritagliarsi spazi significativi.
Arrivederci Vinum grande evento per intenditori
L’edizione 2023 si è chiusa con un dato significativo: oltre al numero, cresce anche la qualità dei visitatori. E sono sempre di più i giovani