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L’altro Lucio di Morandi

Il popolare Gianni ha un nuovo gattino, è un British Shorthair color cenere, già molto amato sui social. Per lui è stato scelto il nome dell’amico di sempre, ovvero Dalla, dopo mille proposte arrivate sul web. Jovanotti aveva suggerito “Evviva”

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Si chiama Lucio, è il nuovo gattino di Gianni Morandi ed è già il beniamino del social. Il micio, appena entrato nella casa del cantante, è diventato la mascotte di famiglia. Coccole, giochi e video da postare sul web sono gli ingredienti che hanno arricchito la giornata di Lucio e dei suoi illustri neo proprietari. A suggerire il nome sono stati fan e follower dell’artista bolognese. Il gattino, un “british shorthair”, è infatti subito diventato protagonista sulla pagina Facebook del celebre cantante. «Come lo chiamiamo?» chiede in un post Gianni Morandi, condividendo una foto con il cucciolo grigio. Oltre 35mila i commenti, tanti i tentativi, in molti hanno suggerito Gianni e, poi, Cenere o Fumo. Tra i consigli più gettonati c’è anche quello di Jovanotti che propone Evviva. Alla fine ad avere la meglio è stato Lucio in omaggio all’amico Dalla, scomparso 11 anni fa.
Il felino anche se cucciolo spicca, oltre che per le dimensioni grandi, anche per essere “arrotondato” in tutte le sue parti: muso, guance, occhi e testa. Il naso corto e largo si trova sopra un mento ben piazzato e forte e questi, insieme al petto ampio e profondo e alla coda corta e spessa, trasmettono l’idea di un gatto solido e robusto. Il pelo è corto e denso senza essere soffice e in questa razza ne esistono ben cento combinazioni di colori e sfumature.
Quella del british shorthair è di gran lunga la razza più popolare nel Regno Unito. Sebbene esistano testimonianze scritte sull’esistenza di questi gatti solo a partire dall’inizio del secolo, la razza esiste da centinaia di anni. Furono esportati in gran numero nelle Americhe dove divennero molto popolari. La varietà di colori e mantelli che si possono vedere oggi è nata dall’allevamento selettivo dei migliori gatti di casa inglesi durante il diciannovesimo secolo e dall’attuazione di oculati piani di allevamento fino ai giorni nostri. Un gatto iconico, che ha ispirato molti autori in campo cinematografico e tanti disegnatori, tra fumetti e cartoni animati.
Alcuni li considerano come i “gentili giganti” del mondo dei gatti. Sono affettuosi con le persone e altri animali. E tra le altre cose, non richiedono continuamente attenzione dai padroni e sono più tranquilli di altri tipi di felini, né hanno la natura curiosa che mette in difficoltà molte razze di gatti.