Venerdì 12 maggio, presso l’Auditorium della Fondazione Ferrero di Alba, grazie alla disponibilità del Responsabile dottor Ettore Bologna, si terrà un importante convegno sulla Depressione e sulle moderne strategie di cura, argomento più che mai di attualità dopo l’aumento di tale patologia, specialmente negli adolescenti e negli anziani, in seguito all’isolamento relazionale e sociale conseguente alla pandemia.
L’ evento promosso dalla Società Italiana di Psichiatria Piemonte e Valle d’ Aosta con la Segreteria Scientifica del Prof. Giovanni Abbate Daga dell’Università di Torino, della Prof.ssa Carla Gramaglia dell’Università di Novara, della dr.ssa Carla Martino Presidente della SIP regionale, del dr. Flavio Vischia, segretario della medesima e dello psichiatra albese dr. Piero Prandi, direttore della Clinica Sant’Anna di Casale Monferrato, vedrà la partecipazione degli operatori sanitari e socio-sanitari impegnati nella Salute Mentale, un’area in fermento dopo l’uccisione a Pisa della psichiatra Barbara Capovani , che in questa occasione verrà commemorata anche con l’intervento del Presidente Alberto Cirio, dell’Assessore Luigi Icardi, del Direttore Generale ASL CN2 dr. Massimo Veglio e dell’Assessore comunale dr.ssa Elisa Boschiazzo.
La depressione è un disturbo molto diffuso che colpisce 1 persona su 15, almeno una volta nella vita, e fa parte dei disturbi dell’umore nella forma di Depressione maggiore, Depressione persistente ed Altre senza dimenticare la fase depressiva del disturbo bipolare.
I disturbi depressivi possono presentarsi con una sintomatologia piuttosto eterogenea e con vari livelli di gravità che comprende l’umore depresso, il calo degli interessi e del funzionamento, i disturbi del sonno e i pensieri suicidari. Spesso tali sintomi si associano all’ ansia e ad attacchi di panico e chi soffre di depressione è più propenso al consumo di alcol e droghe, magari nel vano tentativo di auto-medicazione.
Rispetto alle cause le ipotesi più verosimili prevedono che ci sia un’origine multifattoriale, per cui sia l’ambiente che il patrimonio genetico svolgono un ruolo chiave nell’insorgenza di questa patologia che può manifestarsi a qualsiasi età, più spesso durante l’adolescenza e tra i 20 e i 30 anni con una prevalenza nella popolazione femminile.
Per quanto riguarda le terapie, oggi sono disponibili varie soluzioni con moderni antidepressivi ormai utilizzabili dagli anni novanta fino ad un farmaco innovativo, l’esketamina, efficace nelle depressioni resistenti, di cui si parlerà in particolare nel convegno, che non rispondono ai comuni trattamenti e altre forme di strategie tipo la Light Therapy piuttosto che la Stimolazione Magnetica Transcranica.
Spesso è opportuno associare una psicoterapia specialmente in quei quadri che riconoscono anche delle concause ambientali.
Nella prima parte della mattinata si riunirà il Direttivo SIP con l’elezione dell’ Esecutivo.