«Arriva il Giro tra le Vie in rosa e la nuova marcia del piccolo commercio»

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Luigi Barbero, direttore Ascom Bra

«Dove c’è commercio, ci sono relazioni e c’è vita. Dagli ultimi trend del turismo, potremmo ag­giungere anche che, dove ci sono biciclette, le imprese girano».
Così, il direttore di Ascom Bra Luigi Barbero, apostrofa l’avvento nel breve della tappa Bra-Rivoli del Giro d’Italia, che rientra in un ampio percorso di valorizzazione del marketing del centro urbano di Bra in collaborazione con l’Amministrazione comunale e – in riferimento alla mega corsa ciclistica – sotto l’egida dell’attivissimo Comitato di tappa. Ma la declinazione in tutte le sfumature del rosa va a firmare anche l’outfit dell’offerta commerciale grazie ad un classico dell’“effetto giro”, cioè il concorso vetrine denominato “Vie in Rosa”. Prosegue Barbero: «Al di là dell’impianto tradizionale e sempre molto gradito dal pubblico di questa iniziativa, quest’anno il contest ha sfoderato la sua doppia “personalità”, valorizzando alla pari la portata dei social network e diventando una lente d’ingrandimento per occasioni originali d’acquisto messe in campo dalla creatività delle numerosissime attività che hanno aderito alla proposta».
Sono oltre cinquanta, infatti, le vetrine della città pronte a godersi “la sfida nella sfida”, e correre il loro giro competitivo tra personalizzazioni a tema ed estrosa inventiva. «Idealmente – sottolinea il direttore di Ascom Bra – abbiamo interpretato la bici come uno dei potenti strumenti di una nuova epoca del piccolo commercio, successiva al dopo pandemia e alla conseguente affermazione dell’e-commerce. Anche il concorso vetrine rientra in questa grande narrazione collettiva del centro storico che supera le logiche settoriali per diventare inclusiva di tutte le variabili commerciali in gioco, ponendosi come aggregatore e, nel contempo, come un nuovo e sfidante terreno su cui gareggiare a favore del singolo e dell’economia locale».
Si va dunque di “comunicazione a km zero” tra attività produttive e cittadini residenti, lavoratori, turisti e visitatori del centro commerciale naturale, puntando sulla valorizzazione fisica e virtuale delle differenti vocazioni del cuore cittadino. Di suo, “Vie in Rosa” non apre solo la caccia di cuori e like alla vetrina più bella (tre saranno le prescelte per il podio vincitore), ma approda sulle piattaforme social di una maxi vetrina promozionale, quella del progetto istituzionale “Bra Città Slow” che, da febbraio scorso, ha lanciato il seguitissimo format settimanale di short video “Slow Story”. Commenta Barbero: «Abbiamo scelto di dare spazio alle “più grandi storie d’amore” di sempre, ovvero quelle tra un imprenditore e la sua impresa. Un legame così forte che trova la motivazione per rinnovarsi e reinventarsi ogni giorno, pur di farcela, e di fare la differenza. Per questo Slow Story rappresenta il nostro social brand: per uniformare, on e offline, il racconto e il confronto con i grandi protagonisti dell’“amore imprenditoriale”, un concept mai affrontato, seppur sempre esistito». Su cui oggi pulserà anche la luce della Zizzola illuminata di rosa.