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Appuntamenti: in Fondazione Ferrero le cure per la depressione

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Appunti per domani, venerdì 12, con una serie di eventi da non perdere. Cominciamo con l’appuntamento all’Auditorium della Fondazione Ferrero di Alba dove, grazie anche alla disponibilità del responsabile Ettore Bologna, si terrà un importante convegno sulla Depressione e sulle moderne strategie di cura, argomento più che mai di attualità dopo l’aumento di questa patologia, specialmente negli adolescenti e negli anziani, in seguito all’isolamento relazionale e sociale conseguente alla pandemia.
Sempre domani la Cooperativa libraria La Torre di Alba e le “Donne in nero contro la guerra” presenteranno due libri: “Non un uomo né un soldo -Obiezione di coscienza e servizio civile a Torino” di Marco Labbate – Ed. Gruppo Abele, assieme a “Il Paese delle armi – Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata” di Giorgio Beretta – Ed. Altreconomia.
In serata a partire dalle 20,45, ecco invece “Trame d’affresco”, osservazioni sul ciclo pittorico della Passione di Cristo nell’Oratorio di San Francesco d’Assisi. Qui l’associazione Anforianus, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Carlo Bertero e con la Biblioteca Civica di Santa Vittoria d’Alba, offrirà a tutti la preziosa opportunità di approfondire le proprie conoscenze sul prezioso ciclo di affreschi racchiuso in questo storico luogo.
Ci spostiamo infine a Saluzzo, dove a partire dal 13 e fino al 21 maggio, nell’ambito della settima edizione di START/SToria e ARTe Saluzzo ritorna la Mostra Nazionale Antiquariato di Saluzzo, curata da Franco Brancaccio, giunta quest’anno alla sua 46esima edizione. Sede espositiva sarà uno spazio di grande fascino, la Castiglia, il Castello dei Marchesi di Saluzzo, che si candida per diventare uno dei luoghi dell’antiquariato italiano. Per la quinta edizione consecutiva, il curatore si propone di raccontare storie di antiquari e oggetti pregiati e antichi, proseguendo, e anzi rilanciando, la scia del successo che la storica manifestazione saluzzese, anno dopo anno, ha saputo ottenere. Il gusto e la definizione di “bellezza” cambiano negli anni, ma Saluzzo resta una nicchia dove la tradizione ha radici che affondano nel secolo scorso e l’attenzione all’arte antica non è mai venuta meno.