Si è conclusa in questo 2023 per Banca d’Alba un’assemblea dei soci con numeri e risultati da record. Nella capitale delle Langhe, in piazza Medford, domenica 7 maggio sono ac-corsi ben 18.531 soci partecipanti che hanno ascoltato il resoconto del primo istituto di credito cooperativo in Italia per numero di soci (62.000 complessivi, ndr) che ha festeggiato contestualmente anche il venticinquesimo compleanno.
«Oggi è un’occasione di incontro speciale: celebriamo insieme Banca d’Alba e quel cammino intrapreso nel lontano 1998, anno in cui avvenne la fusione di tre storiche casse rurali, quella di Diano d’Alba, quella di Grinzane Cavour e quella di Vezza d’Alba», ha sottolineato il presidente Tino Cornaglia. «Queste tre casse rurali ebbero la lungimiranza di unirsi con l’obiettivo, pienamente raggiunto oggi, di diventare la Banca del territorio. Negli ultimi anni la nostra Banca è cresciuta molto ed oggi, grazie al grande lavoro che è stato fatto, i soci hanno la certezza di poter contare su una realtà solida, attiva, pronta a svolgere al meglio e in sicurezza il proprio ruolo di servizio e supporto per le comunità di cui è espressione». Ed ha aggiunto: «La vostra numerosa presenza certifica un momento unico di democrazia finanziaria che vi vede protagonisti per approvare il bilancio, che quest’anno siamo orgogliosi di presentarvi come il migliore della storia di Banca d’Alba con tutti gli indicatori di solidità in crescita. Chiudiamo il 2022 con un bilancio straordinario: un utile di 80,4 milioni di euro e un patrimonio della Banca che è di 2,6 miliardi».
«I risultati sono stati conseguiti grazie a un’efficiente attività ordinaria», ha sottolineato il direttore generale Riccardo Corino, «incrementata dal rendimento del portafoglio titoli e da commissioni incassate per il lavoro svolto negli anni nel comparto monetica. L’utile d’esercizio, è stato quanto mai positivo per tutti: per la banca, perché è destinato a incrementarne il patrimonio, e per la comunità. La solidità di Banca d’Alba consente di sostenere con maggiori mezzi l’economia del territorio e finanziare famiglie e imprese. Negli ultimi anni sono infatti migliorati tutti gli indici: il Total capital ratio, che misura la solidità patrimoniale, ha raggiunto il 22,7%, mentre le sofferenze nette sono scese allo 0,15% degli impieghi. Risultati raggiunti grazie alla grande professionalità e all’eccezionale impegno degli oltre cinquecento collaboratori che lavorano nelle nostre filiali e negli uffici centrali».
Pierpaolo Stra, vicepresidente Banca d’Alba ha sottolineato: «La finalità con cui si è mossa l’azione di Banca d’Alba è quella di rendere il movimento del Credito Cooperativo sempre più un supporto vero alle economie delle nostre comunità. Si tratta non solo di una dichiarazione di intenti, ma di una necessità confermata dai fatti. E i risultati conseguiti da Banca d’Alba, ci hanno permesso di eccellere per solidità patrimoniale e finanziaria e di raggiungere coefficienti di patrimonializzazione, redditività e produttività e indicatori di liquidità che ci pongono al livello dei migliori istituti di credito nazionali ed europei. Tutto ciò a dimostrazione della validità del modello del credito cooperativo, anche in uno scenario economico difficile. I nostri valori ci hanno resi resilienti e pronti ad affrontare le nuove sfide facendo leva sulla nostra identità, valorizzando il localismo e la prossimità alla clientela, rinforzando il supporto alle comunità locali, evolvendo l’offerta dei servizi per soddisfare al meglio le esigenze di Soci e clienti».
Non hanno fatto mancare la loro presenza il sindaco di Alba, Carlo Bo, l’assessore alla sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi, il presidente onorario di Banca d’Alba, Felice Cerruti, diverse autorità del gruppo Iccrea e l’albese presidente della Regione Alberto Cirio che nel suo intervento ha ricordato: «Banca d’Alba ha unito il cuore alla capacità di fare numeri. La sua forza è stata fondamentale per superare le difficoltà legate alla pandemia, in particolare quando è stata al nostro fianco per la campagna delle vaccinazioni. Per la nostra comunità questa assemblea è anche un momento di appartenenza nella consapevolezza che questa realtà è un’eccellenza del nostro territorio, in continua crescita, unica a livello nazionale».
Nel corso dell’Assemblea è stato annunciato anche il nuovo incarico di Riccardo Corino che dal primo giugno andrà ad occupare un ruolo di vertice nella capogruppo Iccrea come chief business officer. Lo sostituirà Enzo Cazzullo, attuale vicedirettore di Banca d’Alba.