Bra, Raschera e Toma Piemontese sono sempre più sulla cresta dell’onda con proposte originali e innovative. Tra le caratteristiche vincenti dei tre formaggi non manca quella di lasciare letteralmente a bocca aperta i fortunati assaggiatori. Lo stupore deriva, non soltanto dal loro gusto unico e inimitabile, ma anche dalla capacità di unirsi a ingredienti variegati impreziosendoli e trasformando la più semplice delle ricette in un tripudio di aromi.
La personalità prorompente del Bra Duro non ha bisogno di presentazioni dal momento che, in qualsiasi frangente si trovi, si conferma una protagonista sulle tavole delle migliori cucine. Gli chef dell’Associazione Alta Etruria hanno, infatti, fatto ricadere la loro scelta proprio su questa Dop che, forte di una storia secolare, ha reso un piatto tipico del XIX secolo decisamente attuale. La ricetta desunta dal Cuoco maceratese di Antonio Nebbia (volume che risale al 1820) dimostra cosa significhi saper utilizzare le eccellenze del territorio per rispolverare le antiche tradizioni della nostra cultura culinaria. Il Bra Duro si unisce alla zucca dando vita a un’idea accattivante per un aperitivo conviviale che lascerà sbalorditi i commensali. Tutti quanti possono replicare ricette simili grazie al format Sapori in Tavola (in onda su Telecupole) in cui i cuochi di svariate regioni italiane si cimentano con piatti locali arricchiti da Bra, Raschera e Toma Piemontese. Tre formaggi che sono perenne motivo di orgoglio per un gusto che non offusca le innumerevoli altre qualità: la genuinità in primis. Assaggiandoli in purezza si ritrova l’atmosfera incontaminata della loro culla per eccellenza, quei luoghi che li hanno visti nascere e riscuotere un successo sempre maggiore. L’ecletticità è palpabile: che sia la morbidezza della Toma Piemontese, la dolcezza del Raschera o la delicatezza del Bra Tenero, non c’è davvero palato che non possa restare soddisfatto da simili perle lattiero casearie. Creano dipendenza? Sicuramente, ma si tratta di una dipendenza sana considerato che, oltre a una bontà intrinseca, nel bagaglio di queste tre Dop ci sono anche tutte le sostanze nutrizionali necessarie all’interno di una dieta gustosa ed equilibrata. Un fortunato esempio di buono che fa rima con sano e, allo stesso tempo, con sfizioso. Affinchè la cucina tradizionale non sia mai noiosa o ripetitiva, occorre saper cogliere e onorare quei prodotti che contraddistinguono un luogo apportando, da secoli, un valore aggiunto: Bra, Raschera e Toma Piemontese ne sono l’esempio più concreto. Scommettiamo che le ricette preparate dagli chef di Sapori in Tavola faranno venire anche al più restio tra gli spettatori il desiderio di mettersi in gioco e replicarle? I tre grandi formaggi piemontesi non aspettano altro e sono pronti a garantire a ogni cuoco (esperto o neofita) il meritato successo!
ZUCCA ALLA PIEMONTESE DI GRASSO
INGREDIENTI per 4 persone
200 g Bra Duro; 700 g zucca; 150 g burro; 200 g cipolla; 20 g fecola; 20 g basilico; 300 g brodo; sale, pepe bianco, cannella q.b.
PREPARAZIONE
Grattugiare il Bra Duro e tenere da parte. Sbucciare e privare dei semi la zucca tagliata a cubetti. Tritare la cipolla in casseruola con 2/3 del burro e soffriggere a calore moderato. Unire zucca, basilico a striscioline e brasare per almeno 30’. Insaporire con sale e cannella, tenere da parte. In casseruola fondere il burro, unire la farina e cuocere finché il composto non avrà acquisito il colore biondo. Incorporare il brodo poco per volta fino a ottenere una salsa spessa. Imburrare gli stampi monoporzione e cospargerli di Bra Duro. Versare un cucchiaio di zucca sormontato da uno di salsa e da abbondante Bra Duro grattugiato. Gratinare in forno a 180° prima di servire.
Nella storia – Zucca alla piemontese di grasso
Prendete la zucca, pulitela, e tagliatela a dadi, passatela in una cazzarola con butirro, cipolletta, bassilico trito: soffritta che sarà, mettete nella cazzarola i dadi della zucca con sale cannella spolverizzata, lasciandola cuocere ma che non si disfacci; dopo prendete un’altra cazzarola con tre once di butirro, dove metterete un pizzico di farina, e la farete colorire al fornello a colore di cannella, mischiandola sempre cori cucchiaio di legno: metteteci un cazzarolo di buon colì, che vi divenga una salsa piuttosto densa, ritiratela dal fuoco, e untate il fondo del piatto che dovete mandare in tavola; spolverizzate il primo piano col formaggio parmigiano grattato e farete un solaro di detti dadi di zucca, e con un ramaioletto vi metterete la salsa, cosi andrete facendo fino a tanto, che avrete terminato la zucca, poi prendete due uova, sbattetele bene, e con il pennello di piume indorateli sopra, e d’intorno, e dopo spolverizzateli con altro formaggio sopra, e d’intorno mettetela al forno acciò faccia la crosta vanno mandati in tavola caldi, puliti bene d’intorno del piatto.
Sapori in tavola vi aspetta
Nel frattempo non perdetevi i molteplici modi in cui Bra, Raschera e Toma Piemontese possono essere impiegati in cucina! Sapori in Tavola vi aspetta nei seguenti orari su questi canali
Martedì alle 19; mercoledì alle 14.15; giovedì alle 6.45 e alle 8; venerdì alle 19; sabato alle 14.15; domenica alle 6.45 e alle 8.
Canale 11 Piemonte; Canale 19 Liguria; Sky 824; Tivùsat 422; in streaming sul sito: https://www.telecupole.com/
Articolo a cura di Linda Arnaudo