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L’Ancina nel cuore del centro storico per un “Viaggio nello spazio-tempo”

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Il titolo, suggestivo, è “Viaggio nello spazio-tempo con l’Ancina” ed è un’iniziativa tanto articolata e densa di appuntamenti e attività che è difficile anche solo descriverla per sommi capi. Ma andiamo con ordine, magari facendoci in parte aiutare dalle cinque proverbiali domande che stanno a cuore ai giornalisti (che poi sarebbero quando, dove, chi, cosa, perché: le celebri ‘5 W’ della tradizione anglosassone).

Quando avrà luogo? Questa è facile: venerdì 26 maggio, tra le 16:30 e le 21.

Dove si terrà? E qui arriva la prima novità: questo “viaggio”, come ogni buon percorso che si rispetti, sarà itinerante e all’aperto, non quindi nel chiuso della storica sede del Liceo in Piazza don Picco ma en plein air, in una lunga colonna di tavoli, griglie, banchi, gazebo e stand che si snoderà nel cuore del centro storico fossanese, tra piazza Manfredi e via Cavour.

Chi è stato e sarà coinvolto? Tante, tantissime persone: buona parte della comunità dell’Ancina (qualcosa come seicento studenti ed oltre 60 docenti) è stato e sarà della partita. Ma la squadra non è e non sarà un ‘monocolore anciniano’, anzi: sono parte integrante del progetto tutte le scuole cittadine che una volta avremmo chiamato dell’obbligo, ovvero gli Istituti Comprensivi “Sacco” e “Paglieri”, oltre alla scuola primaria paritaria “San Domenico”.

In cosa consiste l’iniziativa? Laboratori didattici, si potrebbe rispondere in modo molto sbrigativo; a patto però di precisare che la gamma di ‘esperimenti’ e attività che animeranno le venti postazioni si preannuncia tanto ampia da spaziare in lungo e in largo per tutto lo scibile liceale: dalle leve al piano inclinato di galileiana memoria, dal principio di Archimede alla ginnastica artistica passando perfino per qualche ologramma filosofico, davvero innumerevoli saranno le occasioni per toccare con mano le nozioni, non solo scientifiche, che saranno ‘interpretate’ da insegnati e allievi. E il tutto sarà arricchito da laboratori teatrali, di cui saranno protagonisti gli studenti che hanno preso parte al corso che si è tenuto quest’anno all’Ancina.

Infine, perché? Perché spostare una scuola dal chiuso della sua sede burocratica agli spazi aperti del centro storico, impresa impegnativa anche soltanto dal punto di vista logistico? La dirigente scolastica, Alessandra Pasquale, risponde così: “Questo ‘viaggio’ si deve alla preziosa iniziativa di molti docenti e all’entusiasmo con cui è stata raccolta dagli studenti non solo liceali. Come ogni ‘viaggio’ ha una meta da raggiungere e per cui si è tanto lavorato, ed è quello dell’apertura alla comunità che da sempre sostiene e anima il nostro Liceo: ecco perché si è ritenuto doveroso aprirsi all’interazione anche fuori dai nostri spazi tradizionali. È il nostro modo per dire grazie a tutti coloro che ci sostengono e ci aiutano da quasi ottant’anni non solo a essere noi stessi, ma anche a diventare qualcosa di sempre più aperto e dinamico”.

Tutti invitati quindi, nessuno escluso, venerdì 26 maggio dopo le 16:30 e fino al tramonto tra le postazioni che, tra piazzetta Manfredi e via Cavour, ospiteranno l’iniziativa “Viaggio nello spazio-tempo con l’Ancina”.