Finisce con una sconfitta e con la retrocessione in Seconda Categoria una sofferta stagione da parte del Caraglio Calcio: i biancoverdi cedono 3-1 sul campo dell’Ama Brenta Ceva nei playout di Prima (Girone F) venendo così condannati.
Il commento di mister Roberto De Simone al termine: “Abbiamo meritato di perdere: i nostri avversari hanno avuto più “fame” di noi; inoltre abbiamo commesso due errori difensivi che, in partite di questa importanza, non si possono commettere; detto ciò l’unico rammarico è aver dovuto affrontare l’ultimo quarto di campionato privo di parecchi giocatori (oltre ai lungodegenti Ricca e Arcostanzo per la rottura del crociato subito a ottobre) soprattutto nel reparto arretrato, giocando anche ieri con un 2006 come centrale difensivo. Sapevamo sin dall’inizio che sarebbe stata dura ma con il livello altissimo della Prima Categoria di quest’anno la mancanza dei pochi giocatori di esperienza che avevamo si è fatta sentire”.
Il rammarico resta grande, soprattutto per l’impegno profuso nel corso della stagione: “Mi dispiace soprattutto per la società – spiega l’allenatore del Caraglio – nelle persone del Presidente Sava, del direttore sportivo Martini e dei dirigenti Arcostanzo, Barale e Rignon che non ci hanno mai, e sottolineo mai, fatto mancare il loro sostegno e che si meriterebbero sicuramente la categoria anche per il lavoro che stanno portando avanti con il settore giovanile nel quale vi sono allenatori giovani, capaci e con tanta voglia di imparare. Il mio futuro? Ne parlerò in settimana con la società”.