“A pieno ritmo” con i medici di medicina generale del S. Croce e Carle

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Si è tenuto il 13 maggio scorso, presso lo Spazio Incontri della Fondazione Crc a Cuneo l’evento “A pieno ritmo”, organizzato dai direttori della Pneumologia e della Cardiologia, Alessio Mattei e Roberta Rossini, dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle.

All’evento hanno partecipato attivamente un nutrito numero di medici di medicina generale, di specialisti e personale infermieristico. È stata un’occasione di confronto su patologie cardiache e polmonari, in costante aumento e spesso coesistenti nello stesso paziente. Le malattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio rappresentano infatti le prime cause di morte in Italia.

Durante l’evento si è parlato di aritmie, in particolare di fibrillazione atriale, patologia per la quale la Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle offre ai pazienti possibilità di trattamento trans-catetere.

“Nel 2022 – spiega la dottoressa Rossini – sono state effettuate circa 60 procedure di ablazione trans-catetere di fibrillazione atriale. Anche il trattamento della cardiopatia ischemica mediante angioplastica coronarica vanta elevati volumi (nel 2022 sono state eseguite 1300 coronarografie ed oltre 650 angioplastiche coronariche) con l’ausilio di tecniche all’avanguardia”.

“In riferimento alle patologie dell’apparato respiratorio – aggiunge il dr. Mattei – si è affrontato il tema della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, patologia che colpisce circa 3,5 milioni di italiani, con riferimento agli ultimi aggiornamenti delle linee guida nel 2023. Vi è l’esigenza, sottolineata dall’Aifa, di migliorare la gestione della patologia in termini di appropriatezza di diagnosi e terapia farmacologica e per questo motivo è in atto un progetto di maggior riconoscimento e coinvolgimento della figura del medico di Medicina Generale”.

Si è discusso inoltre nell’ultima sessione della stretta correlazione tra i Disturbi Respiratori del Sonno (in particolare la sindrome delle apnee ostruttive del sonno) e numerose patologie cardiovascolari con un conseguente incrementato rischio di mortalità in tali pazienti.

“Il corso di formazione ha rappresentato un importante momento di confronto interdisciplinare nella gestione del paziente con plurime patologie, nella fase acuta e nella presa in carico per la fase cronica. In quest’ultima, la condivisione con il medico di medicina generale è fondamentale”, conclude Giuseppe Coletta, direttore del Dipartimento Emergenza e delle Aree Critiche e direttore sanitario facente funzione dell’Azienda Ospedaliera.

La partecipazione attiva all’evento da parte del personale infermieristico dei due reparti ha valorizzato il lavoro di équipe svolto quotidianamente nell’assistenza a questi pazienti.