Festa a Cherasco la signora Ferrero cittadina speciale

Maria Franca Fissolo premiata con una targa dal sindaco Davico davanti a una platea d’eccellenza

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L’evento istituzionale che si trasforma in una festa. È un po’ questa la sintesi del pomeriggio di sabato scorso, quando Cherasco ha ufficialmente assegnato la cittadinanza onoraria a Maria Franca Fissolo Ferrero. Grazie alla capacità di dialogo della Signora e alla sua capacità di entrare in sintonia con tutti, l’empatia ha preso il sopravvento sui formalismi e si è trasformata in un grande abbraccio che ha finito per conquistare tutti.
Come ha spiegato Sergio Barbero, consigliere e assessore con delega alla Cultura del Comune di Cherasco: «Se prima c’era tra noi una vicinanza d’intenti, ora possiamo parlare di una vera e propria amicizia. Del resto, era già evidente il legame tra la Fondazione Ferrero, con il suo impegno nell’arte e nella cultura, e la città di Cherasco che punta ad avere un ruolo altrettanto importante nell’organizzazione di eventi e mostre di qualità. In più la signora Ferrero ha saputo aggiungere qualcosa di personale e molto prezioso, ad esempio fermandosi a parlare con i bambini delle scuole, come con tutto il pubblico, mostrando una facilità di dialogo che non conoscevamo e che ha colpito molto la platea».
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Cherasco, Carlo Davico che, nella cornice esclusiva della sala affrescata del Consiglio comunale ha consegnato la targa ufficiale alla signora Maria Franca rinsaldando quel legame che, come più volte ricordato, risale ai tempi in cui Michele Ferrero frequentava da ragazzo il Collegio dei padri Somaschi di Cherasco ricevendo quell’educazione valoriale che lo avrebbe guidato per tutta la sua carriera di innovatore. Un legame testimoniato anche dai tantissimi dirigenti e dipendenti Ferrero che, partendo da Cherasco, negli anni hanno portato il loro contributo alla grande crescita dell’azienda di Alba.
La cerimonia è andata in scena in un contesto caratterizzato dalla presenza di tanti rappresentanti d’eccezione della scena istituzionale, politica e imprenditoriale. Tra gli altri, c’erano infatti il professor Giovanni Quaglia; il neopresidente di Confindustria Cuneo, Mariano Costamagna, assieme al direttore Giuliana Cirio; il prefetto di Cuneo, Fa­brizia Triolo; il sindaco di Alba, Carlo Bo, e quello di Bra, Gianni Fogliato oltre al presidente Fer­rero, Bartolo­meo Salomo­ne. E poi, importanti figure imprenditoriali, da Bruno Ceretto a Roberto Rolfo, dalla Abet Bra a Egea. Con loro pure i rappresentanti della politica come l’onorevole Monica Ciaburro.
Nel suo discorso di circa trenta minuti, Maria Franca Ferrero ha avuto parole di riconoscenza e stima, ringraziando Cherasco: «Grazie al sindaco Carlo Davico, all’amministrazione, agli organizzatori, al signor Barbero, all’amico Bruno Ceretto, alla Fondazione Ferrero, ai miei collaboratori, alle famiglie storiche cheraschesi, ai presenti, alle autorità, alle associazioni, a tutti i cittadini onorari, agli abitanti. Accolgo con gioia questo prezioso dono nel ricordo anche di Michele che è stato legato a Cherasco fin dalla gioventù, per gli studi compiuti presso i Padri Somaschi».
L’ultimo intervento è stato quello di Bruno Ceretto che ha saputo attrarre l’attenzione dei presenti con ottime argomentazioni. E alla fine, come detto, è andato in scena quel momento speciale sul piazzale, dove ad attendere la signora Ferrero c’erano anche le Giovani Voci di Cherasco che hanno cantato due filastrocche molto apprezzate, caratterizzando ancora di più una giornata partiolare per i cheraschesi. Come sempre, in primo piano il concetto riferito alla “famiglia” ed esteso al lavoro, che ha costruito una comunità pienamente coinvolta attorno alla vita industriale della Ferrero, tanto autentica da saper restare immutata in tutto questo periodo nonostante il grande sviluppo su scala internazionale.

Premio Internazionale Cherasco Storia 2023 sabato incontri con Sartre, Jatta e Riccardi
Maurice Sartre, Barbara Jatta, Andrea Riccardi, Luciano Fontana, Giovanni Bazoli ed Enrico Salza sono i vincitori del Premio Internazionale Cherasco Storia 2023, il premio che esalta la storia come disciplina fondamentale di ogni convivenza civile. Il programma parte domani, venerdì 19 maggio, con un incontro in collaborazione con l’Unione Industriale della Provincia di Cuneo: gli imprenditori dialogheranno con gli studenti su scuola, innovazione, nuove professioni. Sabato alle 9 studenti e insegnanti incontreranno Maurice Sartre, Barbara Jatta presenterà i Musei Vaticani, seguirà l’intervento di Andrea Riccardi; alle 15 in Piazza degli Alpini consegna dei Premi Cherasco Storia 2023 con Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera. La vicedirettrice de La Stampa, Annalisa Cuzzocrea, dialogherà con Enrico Salza e con Giovanni Bazoli sulla fusione San Paolo-Intesa che ha portato alla creazione del primo gruppo bancario italiano. Sempre sabato si segnala anche la visita guidata tattile “Arte tra le mani per tutti” da Palazzo Salmatoris.