AGGIORNAMENTO
Questa mattina, a Cardè il fiume Po è esondato allagando via Roma e via Manero. Le acque del fiume, segnalano dall’Arpa, si sono alzate raggiungendo il livello di 4,50 metri.
Sul fronte smottamenti invece, nel comune di Frabosa Soprana si sono verificate due frane: la prima tra Mondagnola e San Martino; la seconda invece nel tratto di collegamento tra Frabosa Soprana e le località Lanza, Serra e Mongrosso. Attualmente le due strade sono chiuse al transito e dunque sono percorribili esclusivamente strade alternative.
A Valdieri, invece, dopo più di 48 ore di pioggia incessante, è stato segnalato un cedimento della deformazione della carreggiata che ha richiesto un tempestivo intervento per la messa in sicurezza. L’evento si è verificato in località Frazione Sant’Anna – Tetti Grama, colpendo un tratto di strada comunale che collega la S.P. 22 con la frazione a monte. Operativo il Centro Operativo Comunale, che ha effettuato un sopralluogo e attivato, gli interventi necessari per la messa in sicurezza. Presenti in loco il Sindaco, Guido Giordana, il Vicesindaco, Sharon Giraudo, e il Consigliere, Michele Panero, in collaborazione con la Protezione Civile Comunale e il Soccorso Alpino. Continueranno nelle prossime ore i controlli sul territorio da parte dell’Amministrazione, della Protezione Civile Comunale e del Soccorso Alpino.
————————————————————————————————
Nelle ultime 12 ore sono state registrate precipitazioni cumulate di circa 50-70 mm sulle valli alpine Chisone e Po, sul resto delle zone alpine e pedemontane valori compresi tra 30 e 50 mm. Picchi di 133,8 mm a Colle Barant con valori dovuto alla fusione della neve del giorno precedente, 115,8 mm a Barge, 97,1 mm a Praly, 94,3 a Vaccera e 82,4 a Camparient.
Negli ultimi 4 giorni, sono stati registrati complessivamente tra 180 e 230 mm sulle medesime zone con massimi di 306,2 a Barge, 277,8 mm a Camparient, 195,9 mm a Praly, Pradeboni 193,6 mm e quantitativi inferiori sulle zone alpine più interne e sulle pianure.
Nella scorsa notte si sono registrati diffusi superamenti dei livelli di guardia nel reticolo idrografico secondario occidentale e sudoccidentale già interessati dagli incrementi più significativi nella giornata di ieri.
I livelli dei corsi d’acqua dei reticoli principale e secondario sono generalmente stazionari o in debole crescita. Incrementi significativi si sono verificati anche lungo le aste di Pellice e Varaita, con superamenti dei livelli di guardia a Luserna S. Giovanni per il Pellice e a Rossana per il Varaita. Anche il Ghiandone a Staffarda si è mantenuto sopra il livello di attenzione ed attualmente in lenta crescita verso i livelli di pericolo.
Per i corsi d’acqua principali si segnala il superamento nella notte del livello di guardia alla sezione di Carignano Po, il cui livello è ancora in debole crescita. Il Tanaro, alla sezione di Alba dalla notte si è mantenuto stazionario al di sotto del livello di guardia.
Al Rifugio Gastaldi a 2659 m slm negli ultimi tre giorni si è depositato oltre 1 metro di neve fresca.
I livelli idrometrici dei tributari di Po e Tanaro, ora stazionari, saranno in generale diminuzione dalle prossime ore. Nel pomeriggio è atteso il transito del colmo di piena sull’asta del Po alla sezione di Carignano e in serata a Torino Murazzi con valori al di sopra del livello di guardia. La piena transiterà dalle sezioni a valle nella notte tra oggi e domani con valori prossimi o al di sotto della guardia. Il Tanaro a valle di Asti sarà in lieve incremento pur mantenendosi ben al di sotto del livello di guardia.
Per oggi e domani sono ancora attesi inneschi da diffusi ad isolati di frane superficiali nei settori pedemontani e collinari del Cuneese, Torinese e Biellese.