La drammatica alluvione in Emilia Romagna ha causato morti, sfollati e danni di alcuni miliardi di euro. In Italia si è aperta una partecipata campagna di solidarietà per aiutare le popolazioni colpite, con la presenza di migliaia di volontari impegnati in una prima bonifica delle zone sommerse dal fango e dall’acqua e attraverso la raccolta fondi da destinare alle esigenze immediate dell’emergenza e alla successiva ricostruzione. Cia-Agricoltori Italiani ha invitato gli associati ad effettuare una donazione sul conto corrente con Iban IT72P0538703202000003845011 e scrivendo nella causale Cia-Agricoltori Italiani per l’Emilia-Romagna. Lo si può fare anche con carta di credito cliccando sul link https://bit.ly/3ogsD1h
Dice il direttore nazionale dell’organizzazione agricola, Maurizio Scaccia: “Il dramma che stanno affrontando gli agricoltori dell’Emilia-Romagna, a causa degli effetti devastanti del terribile maltempo, sono purtroppo evidenti a tutti noi. Una tragedia immane, che riporta ai durissimi giorni del terremoto che questa stessa terra ha vissuto nel 2012. Oggi, migliaia di cittadini, famiglie e imprese stanno lottando per far fronte a un’alluvione dalle proporzioni eccezionali e storiche, che ha spezzato vite umane, distrutto abitazioni, infrastrutture e aziende, compromettendo pesantemente la produzione agricola e zootecnica di un territorio tra i più vocati e rappresentativi a livello nazionale”.
Cosa si può fare? “Non c’è tempo da perdere. Dobbiamo unire le forze e stringerci attorno all’Emilia Romagna. Cia-Agricoltori Italiani, già in campo a supporto dei suoi agricoltori e allevatori attraverso gli Uffici regionali e provinciali, impegnata nel dialogo costante con le Istituzioni nazionali per fornire risposte immediate, vuole fare ancora di più e dare un contributo concreto grazie anche al sostegno di tutti voi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente e il direttore provinciale di Cia Cuneo, Claudio Conterno e Igor Varrone: “Invitiamo associati e dipendenti ad effettuare una donazione per aiutare un territorio fortemente danneggiato dall’alluvione. Essere solidali con chi sta soffrendo e ha perso buona parte dei sacrifici di una vita significa testimoniare vicinanza e sostegno per una ripartenza non facile, ma che, con tenacia e determinazione, avverrà sicuramente”.