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Il gol della solidarietà per i pazienti più piccoli

Con il ricavato del “Triangolare del Sorriso” donate preziose apparecchiature alla Pediatria di Verduno

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Nei giorni scorsi, presso il Diparti­men­to Materno e Infantile del­l’O­spe­dale di Verduno, sono state inaugurate le nuove attrezzature acquistate con il ricavato del torneo benefico “Il Triangolare del Sorriso” (ideato e organizzato dai cittadini Carmelo Franceschini, Danie­le Sobrero e Vincenzo Pizzo­nia) che, svoltosi ad Alba nella primavera dello scorso anno, aveva visto sfidarsi in una competizione amichevole di sport e beneficenza la Na­zionale di calcio dei Parla­mentari, la Nazio­na­le del Va­ticano e la Nazionale del Sor­riso Csi (selezione composta da membri del Centro Spor­tivo Italiano e da diversi personaggi di rilievo del territorio). Grazie all’impegno dei partecipanti al torneo, al prezioso contributo degli spettatori, all’appoggio di tutte le autorità locali e della cittadinanza, al generoso supporto di Banca Intesa Sanpaolo, del Comune di Alba con tutti i suoi consiglieri e il sindaco Carlo Bo, della Confraternita della Tonda Gentile di Langa, nonché di tutti coloro che hanno continuato ad effettuare donazioni per il progetto “Regala un sorriso”, la Pe­diatria dell’Ospedale di Ver­du­no ha potuto dotarsi di due attrezzature all’avanguardia per la diagnosi e la cura delle patologie respiratorie pediatriche: la prima è un sofisticato oscillometro per la determinazione della funzione respiratoria con metodo Fot (Forced Oscilla­tory Techni­que), la seconda rileva il grado di infiammazione delle vie aeree attraverso il dosaggio dell’ossido nitrico esalato.
Le attrezzature sono appositamente studiate per la diagnostica sul bambino – anche molto piccolo – che, per sua natura, ha una conformazione morfologica e un livello di collaboratività differenti dal­l’adulto. Questi due macchinari consentiranno di rendere ancor migliore l’attività di analisi del laboratorio di Fisiopato­lo­gia Respiratoria Pediatrica del nosocomio albese-braidese coor­dinato dal dottor Paolo Gar­baccio, consentendo, di con­­seguenza, di adottare terapie più mirate e personalizzate.
All’inaugurazione delle nuo­ve attrezzature sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Piemonte Al­berto Cirio, che sin da subito ha creduto nel progetto, tanto da essersi speso per l’iniziativa non soltanto attraverso le sue funzioni istituzionali ma anche scendendo fisicamente “in campo” per di­sputare personalmente le partite del “Trian­go­lare del Sorriso”, i sindaci di Alba e Bra, Carlo Bo e Gianni Fo­gliato, il consigliere albese delegato allo Sport Da­niele Sobrero, il direttore dell’Asl Cn2 Massimo Veglio, il presidente e il direttore della Fon­da­zione O­spedale Alba-Bra Bruno Ce­retto e Luciano Sca­lise, oltre a Ginetto Pellerino, in rappresentanza di Intesa San­paolo e della Confraternita della Noc­cio­la, e ai privati da cui è partita l’iniziativa.
«A tutti coloro che han­no partecipato a questa iniziativa benefica va il mio sentito ringraziamento e il grazie di tutto lo staff di Pediatria. Con questi nuovi macchinari po­tremo essere più vicini ai nostri piccoli pazienti e alle loro famiglie, effettuando diagnosi ancor più puntuali con esami di facile esecuzione», ha detto il direttore del Di­par­timento Materno Infan­tile e del Re­parto di Pediatria, Ales­san­dro Vigo, aggiungendo: «Gra­­zie alla donazione ricevuta e con il fondamentale aiuto della Fon­da­zione O­spe­dale Alba-Bra abbiamo avuto an­che la possibilità di av­viare un’importante collaborazione con un grande specialista di Fisiopatologia Re­spira­to­ria, il dottor Lorenzo Appen­di­ni, che sta mettendo a disposizione la sua esperienza per formare al meglio il nostro personale interno».
Il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio ha ag­giunto: «Si tratta di un esempio virtuoso di come la collettività, dalle istituzioni alla cittadinanza, sia in grado di mettere a fattor comune il proprio impegno per raggiungere risultati di alto valore. Con questi macchinari sarà ancora più accurata e sicura l’opera dei professionisti che ogni giorno al “Michele e Pietro Ferrero” si prodigano per curare sempre al meglio le persone più fragili e delicate della nostra società, i bambini».