Architettura, design e lifestyle si intrecciano continuamente nel plasmare non solo i luoghi in cui abitiamo, ma anche in quelli in cui lavoriamo e spendiamo buona parte del tempo della nostra vita. Ambienti che sono il riflesso sempre più fedele della cultura, della bellezza per la comunità, per un territorio, oltre a rappresentare un’idea estetica che sappia parlare alle generazioni di ogni tempo.
Come nel caso di questo nuovo progetto che Millone Serramenti ci presenta e che rappresenta senza alcun dubbio, uno dei più importanti investimenti privati a Saluzzo degli ultimi anni.
Per comprendere meglio di che cosa si tratta Carlo Millone, che segue la parte commerciale dell’azienda di famiglia, riferimento specializzato dal 1977 con sede a Moretta (via Cuneo 55; tel. 0172-94812; www.millone.com), presenta il progetto di Andrea Ricci Bitti e Antonio Gasparri dell’A2Studio di Imola della nuova sede di eVISO di Saluzzo di cui la Millone Serramenti curerà tutta la parte di infissi dell’involucro, realizzati con profili in alluminio Schuco e vetri Saint-Gobain ad altissimo isolamento termico. Mentre le pale frangisole saranno realizzate con profili sempre in alluminio di sezione ogivale. La peculiarità è cateterizzata da una particolare lavorazione di ritorsione che renderà esclusivo il livello estetico dell’intera opera.
Anche questa volta, signor Millone ci presenta un progetto che non passa inosservato, vero?
«Diciamo che accettare sempre nuove sfide rappresenta un piacere, oltre che un compito che ci permette di far comprendere la potenzalità e l’unicità di materiali e soluzioni a disposizione di architetti e designer creativi che non possono non cedere al richiamo di colori, texture, materiali, forme, concept…».
A colpire di questo progetto la sua modernità…
«Verissimo. eVISO ha scelto l’area in via Einaudi per dar vita ad un hub, un vero e proprio centro di sviluppo che diventerà il fulcro operativo di questa solida realtà che sta crescendo sia in termini economici, sia nel numero di collaboratori e di-pendenti. Questo edificio desidera, secondo l’idea della committenza e dei progettisti, rientrare in una cornice di sostenibilità e di sperimentazione, sapendo nel contempo guardare al futuro.
Il progetto che si è avviato, in verità, nel febbraio dello scorso anno, prevede una struttura moderna, attuale, organzzata in tre piani fuori terra su una superficie complessiva di 3000 metriquadrati e ben due sotterranei, che saranno adibiti a parcheggio privato ad uso pubblico per il pubblico. L’idea progettuale degli interni poi, mette al centro gli uffici, le sale riunioni di varie metrature, sale ricreative e ampi spazi dedicati all’accoglienza del pubblico, e ne evidenzia il valore e l’importanza nell’ottica di incentivare le relazioni interpersonali e l’interazione, ma soprattutto risponde con attualità e attenzione all’estetica e alla tecnologia, alle necessità dell’azienda che è chiamata ad accogliere un crescente flusso di clienti in cerca di soluzioni legate ad energia, gas e servizi collaterali. Il progetto prevede un open space interno con punti di lavoro e spazi per la condivisione di idee e il relax, sul modello delle celebri sedi di Google e Apple».
Esteticamente di forte impatto e precisa identità è certamente questa schermatura esterna…
«Si tratta di scelta progettuale che presenta diversi vantaggi: dal punto di vista visivo, oltre alla coerenza e forte identità sotto il profilo industriale, il fatto che il materiale protegga dalla luce in maniere via via diversa con il variare delle ore del giorno, aggiungendo, specie al tramonto, un aspetto spettacolare al complesso è certamente suggestivo e tecnologicamente un valore per l’edificio. Poi, le linee ripetute in maniera regolare che filtrano l’apporto di luce naturale assicurano comunque un’ottima luminosità interna; ma soprattutto, l’intercapedine naturale creata da questa seconda pelle genera un isolamento termico particolarmente utile. Dal punto di vista energetico, si tratta di un fabbricato passivo, alimentato da teleriscaldamento, dotato di impianto fotovoltaico di circa 70 kW, con punti di ricarica per auto elettrica corrente alternata e continua e punti di ricarica per biciclette elettriche. Di fatto un immobile a impatto energetico zero. Inoltre, altro fattore non trascurabile l’edificio sarà attento alle novità tecnologiche e alla velocità delle comunicazioni, per poter assicurare interattività anche con coloro che non sono presenti fisicamente all’interno dell’edificio. Sono certo», conclude Carlo Millone, «che rappresenterà, usando le parole del ceo di eVISO, Gianfranco Sorasio, “un edificio coraggioso”, in cui si respirerà una forte e percettibile voglia di innovazione e crescita”».