Home Calcio Eccellenza Playoff Eccellenza – Qui Mapello: “Cuneo squadra con qualità importanti. Sarà decisivo...

Playoff Eccellenza – Qui Mapello: “Cuneo squadra con qualità importanti. Sarà decisivo l’approccio mentale”

Intervista a mister Sorti in vista del doppio confronto con i biancorossi: "Contenti di ciò che abbiamo fatto, andando oltre alle aspettative, ma ora ci proviamo"

0
4

L’attesa sta per finire. Domenica 28 maggio (ore 16.30) al Centro Sportivo Comunale di Mapello, i padroni di casa del Mapello Calcio ospiteranno l’AC Cuneo 1905 Olmo per l’andata del primo turno dei Playoff Nazionali di Eccellenza.

Di fatto, una vera e propria semifinale per mantenere vivo un sogno chiamato Serie D. C’è fermento in casa gialloblu: il Mapello, che ha chiuso dopo un ottimo cammino il proprio campionato (Girone B di Eccellenza lombarda) al 2° posto, ha saltato di diritto la prima fase (grazie al corposo +12 sull’Olginatese terza) ed aspetta la compagine biancorossa per dare il via ad un doppio confronto difficilmente pronosticabile.

Dopo aver analizzato nei freddi, ma indicativi, numeri la stagione dei bergamaschi, IDEAWEBTV ha contattato mister Manuele Sorti (alla guida della squadra dallo scorso 13 dicembre) per analizzare l’annata dei gialloblu e proiettarci alla sfida di domenica.

Mister Sorti, arrivate da un 2° posto e da una stagione regolare ai vertici. Che campionato è stato, quello del Mapello?

“Abbiamo fatto un cammino importante. In vetta, abbiamo cercato di inseguire la Tritium, recuperando anche ben 8 punti prima dello scontro diretto di fine marzo, purtroppo perso: una sconfitta che, mentalmente, abbiamo pagato, ma devo sottolineare come la nostra sia una squadra giovane, dall’età media di 21 anni. Nonostante tutto, dopo quel ko, pur avendo lasciato sì qualche punto per strada, abbiamo fatto ciò che dovevamo: nel girone di ritorno abbiamo comunque totalizzato 36 punti, garantendoci direttamente i playoff nazionali”.

Cosa vi è mancato per provare ad insidiare maggiormente la Tritium per il primo posto?

“Forse un po’ di esperienza in partite chiave come, per esempio, proprio lo scontro diretto, gare in cui forse dovevamo essere meno “belli” badando di più al sodo, tirare meno di fioretto e più di sciabola. Nel complesso ha vinto la squadra con più esperienza, personalità ed organizzazione”.

Leggendo i vostri numeri, spiccano gli 85 gol fatti…

“La nostra è una squadra che entra sempre in campo per provare a vincere e dominare la partita. Siamo propensi ad attaccare, abbiamo qualità e giocatori importanti, però, effettivamente, le reti segnate sono andate oltre alle aspettative. D’altro canto, dobbiamo cercare di diminuire quelli subiti: 44 sono tanti per una seconda della classe”.

Ma ora veniamo ai playoff. Come avete vissuto queste settimane di stop, dal 7 maggio, aspettando la Fase Nazionale?

“Il programma di allenamenti è rimasto il solito, con tre sedute a settimana più le partite interne, quindi di fatto non è cambiato nulla. Lo spirito è positivo, siamo consapevoli di aver fatto un grande campionato, oltre alle più rosee aspettative: per questo i ragazzi sono contenti, l’ambiente è sereno”.

Domenica c’è l’AC Cuneo 1905 Olmo. Impressioni?

“Da ciò che ho potuto vedere, si evince una squadra da un attacco di livello, in cui spicca Giacomo Dalmasso, ma anche gli stessi Andrea Dalmasso, Armando e il giovane 2005 Botasso hanno sicure qualità. Inoltre, nel reparto arretrato hanno la giusta esperienza. E poi, il Cuneo ha dalla propria parte il fatto di essere una città ed una piazza con una storia gloriosa nel professionismo”.

Sarà un confronto sui 180′, ma domenica giocate in casa…

“Non avendo tantissimi riferimenti sull’avversario, sarà fondamentale, almeno all’inizio, essere accorti, potrebbe essere un errore fare una partita dispendiosa, in un campo grande e dispersivo come quello di Mapello (e molto dipenderà anche dal clima). Sarà comunque fondamentale l’approccio mentale più di quello fisico: sono sicuro, però, che la qualificazione si deciderà a Cuneo”.

Che aria si respira in città per questa sfida?

“C’è il clima giusto: il nostro è un paese di 5000 abitanti, una realtà piccola ma che ha vissuto, in passato, 5 anni di Serie D. Giocheremo senza pressione, perché la società è soddisfatta di quanto fatto finora: quest’anno si è presentata l’occasione dei playoff e ci proviamo. Abbiamo atteso tre settimane, sono tante, ma abbiamo voglia di giocare: e poi scopriremo cosa il destino ha in serbo per noi”.