E’ l’ultimo locale non ancora restaurato della Castiglia. Ancora per poco.
E’ stato aggiudicato nei giorni scorsi il cantiere per trasformare la cappella dell’ex complesso carcerario nella nuova “casa” de «La Fiera di Saluzzo», tela dal pittore Carlo Pittara (Torino, 6 giugno 1835 – Rivara, 25 ottobre 1891), che è attualmente si trova alla «Gam – Galleria di arte moderna di Torino».
Il cantiere sarà avviato a settembre e sarà portato avanti dalla ditta vincitrice della gara d’appalto, la “C.g.v.” di Pianezza (To) che ha presentato un ribasso del 14,88 per cento, rispetto alla base d’asta fissata a 306 mila euro. L’appalto è stato dunque aggiudicato per la cifra di 261 mila euro. I lavori potranno durare al massimo 6 mesi a partire dal giorno della consegna del cantiere. Il progetto è stato firmato dallo studio professionale cittadino degli architetti Andrea Ruggeri e Federica Maffioli, mentre la parte impiantistica è stata curata da Marcello Nova dell’Ufficio tecnico del Comune.
«La Fiera di Saluzzo» è una tela di grandi dimensioni (misura 4 metri per 8),presenta un soggetto, estremamente realistico, seppur ambientato nel Seicento cioè 2 secoli prima di quando è stata dipinta, e rappresenta una fiera di campagna, con gli animali più disparati, cavalli e uomini. Sullo sfondo, la città di Saluzzo ed il maestoso Monviso innevato.
La riqualificazione dell’ex chiesa era stata anche finanziata con 100 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo nell’ambito dell’«Art Bonus» del Governo.
«Come Comune di Saluzzo teniamo a questo intervento per più aspetti – dice il sindaco Mauro Calderoni -: da un lato completiamo la riqualificazione della Castiglia, un progetto avviato all’inizio degli Anni 2000 e portato avanti da tante giunte comunali. Inoltre, portiamo a Saluzzo una tela iconica che è anche un simbolo di questa città e della sua importante storia nei secoli. Sarà spettacolare veder esposto questo quadro gigantesco nel castello sulla nostra collina».