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“Il cuore batte sempre a sinistra?” a “Trame di quartiere”

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«Il cuore batte sempre a sinistra?» E’ il titolo del libro al centro dell’appuntamento di mercoledì 31 maggio alle 21 di «Trame di Quartiere», la rassegna culturale della Biblioteca civica «Lidia Beccaria Rolfi» di Saluzzo. Nei locali de «Il Quartiere» (piazza Montebello 1) intervengono gli autori del volume Maurizio Arduini e Alice Garelli. Si confrontano con Fiammetta Rosso, assessore comunale alla Cultura.
Giuseppe Maurizio Arduino è nato nel 1961 e si è laureato in Psicologia all’Università di Padova e specializzato in Psicologia clinica a Torino. È psicologo dirigente dell’Asl Cn1 di Cuneo e lavora da oltre trent’anni nel Servizio sanitario nazionale. Docente a contratto in alcune università italiane, ha fatto parte di gruppi di lavoro regionali e nazionali sul tema dell’autismo e ha pubblicato con Einaudi il libro di racconti Il bambino che parlava con la luce (2014). È stato consigliere comunale a Mondovì e consigliere dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte.
Alice Garelli è nata nel 1999, si è diplomata presso il Liceo Economico Sociale e frequenta la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Negli anni del liceo ha mostrato particolare interesse nei confronti della scrittura e dell’attualità ed è proprio questa passione che l’ha portata a fondare nel 2016 il magazine online “Tangram” di cui è stata direttrice per quattro anni.
«Viviamo in un’epoca – è la presentazione del libro – in cui l’imperativo categorico sembra essere quello di dover trovare per forza una soluzione rapida, semplice ed “efficace” per tutto, politica compresa. Con buona pace di chi da decenni mette in guardia dal cercare soluzioni semplici per una società dominata dalla complessità. In questi anni in Italia abbiamo visto alternarsi governi di qualsiasi genere e composizione, presunti nemici diventare alleati, alleanze durare quanto uno schiocco di dita e campagne elettorali in cui gli slogan hanno sostituito i contenuti». «Ora – prosegue – ci ritroviamo in un momento storico in cui le tensioni sociali sono al limite, la crisi economica è galoppante, le disuguaglianze si inaspriscono, le opportunità si assottigliano e il nostro pianeta ci chiede a gran voce pietà. In tutto questo la sinistra italiana vive una crisi interna profonda. Tuttavia, la voglia di rinascere e creare una prospettiva unitaria accomuna tante persone di diverse generazioni che si riconoscono nei suoi valori: occorre ritrovare la passione di chi ha
ancora il cuore a sinistra».