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La figura di don Milani e i suoi principi in comune con la CISL

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La figura ancora oggi straordinariamente attuale di don Lorenzo Milani è stata al centro del Convegno che si è svolto ieri,  30 maggio, presso la sala conferenze Rondò dei Talenti a Cuneo. Un’iniziativa che ha celebrato i 100 anni della nascita del prete fiorentino.

Il convegno Educare i talenti. L’esempio di don Milani” è stato organizzato dalla Cisl di Cuneo, dalla Fondazione Vera Nocentini e dalle Categorie Cisl Scuola e Fisascat Cuneo e patrocinato dall’Anolf Cisl Cuneo e dalla Diocesi di Cuneo e di Fossano.

Quasi un centinaio di persone hanno assistito alla tavola rotonda moderata da Rocco Zagaria, Responsabile Ufficio stampa e comunicazione Cisl Piemonte. Molti i contributi di esperti che hanno saputo esporre ai presenti una panoramica su svariati argomenti: idee e pensieri di don Milani sul sindacato, l’attualità del suo insegnamento, la rivalutazione del suo messaggio sociale ed educativo sostenuto da Papa Francesco e il ruolo della scuola  nell’educare i talenti.

Il Convegno è iniziato con i saluti e la presentazione a cura di Marcello Maggio dell’Associazione Vera Nocentini e i saluti di benvenuto di Enrico Collidà vice Presidente della Fondazione CRC.

A dare il via all’interessante dibattito è stata la proiezione di un bellissimo e interessante filmato che ha ripercorso, in pochi minuti ma molto intensi, la breve vita di don Milani.

Pochi minuti di narrazione che hanno dato “il la” per l’apertura alla tavola rotonda a cui hanno partecipato Luca Caretti, Segretario generale aggiunto Cisl Piemonte, Paolo Cortese Dirigente scolastico IIS Vallauri, Sandra Gesualdi figlia di Michele Gesualdi allievo di don Milani, don Flavio Luciano Vicario episcopale per la Pastorale della Diocesi Cuneo Fossano e Enzo Pappalettera, Presidente Fondazione Vera Nocentini.

Il primo intervento è stato quello del segretario generale aggiunto Cisl Piemonte, Luca Caretti, che ha spiegato quanto “gli insegnamenti di don Milani siano ancora attuali per il sindacato di oggi”. L’esempio del prete fiorentino ha attraversato intere generazioni. Il suo schierarsi a fianco degli ultimi, che oggi sono i migranti che fuggono da guerre e povertà, i giovani e i lavoratori senza diritti e con retribuzioni che non gli permettono di vivere dignitosamente, ai tanti ragazzi che abbandonano la scuola e che vivono ai margini di una società sempre più competitiva, poca inclusiva e attenta ai valori della solidarietà. Per questo, l’essere scomodi e a fianco degli ultimi, come ci ha insegnato don Milani, non solo appartiene alla nostra storia e alla nostra cultura di sindacato innovatore e partecipativo, ma rappresenta anche la nostra forte identità, radicata nei territori e nei posti di lavoro e nella società”.

Le conclusioni sono state affidate al Segretario Generale UST CISL Cuneo Enrico Solavagione che soffermandosi sulla figura di don Milani ha evidenziato quanto il sacerdote fosse un personaggio a volte scomodo, con un linguaggio schietto ma che ha sempre saputo arrivare al cuore delle persone. L’intervento è poi proseguito con un’analisi della situazione attuale, dell’importanza dei tavoli tematici previsti nella convocazione del Ministero. “La Cisl in questi mesi – ha detto Solavagione – si è impegnata e gli sforzi hanno portato a riallacciare il filo del dialogo sociale che riguarderanno temi importanti per i cittadini: pensioni, politica dei redditi, salute e sicurezza, sanità, occupazione, di accelerazione degli investimenti”. Per questo, in modo particolare il segretario generale Solavagione, e tutta la Cisl di Cuneo fanno un plauso al Segretario generale Sbarra.

Nei vari interventi si evidenziano le parole del Presidente della Vera Nocentini Enzo Pappalettera che si è soffermato su quanto la cultura sia importante per fornire i mezzi necessari alle persone per istruirsi e capire la società. Anche Don Flavio Vicario episcopale per la Pastorale della Diocesi Cuneo Fossano ha descritto la figura di don Milani quanto tutt’oggi sarebbe contemporanea e di quanto il sacerdote pensasse in primis a fare del bene e capire come avvicinare le persone e non a soffermarsi sul perché le persone non si avvicinassero alla Chiesa.

Il Dirigente scolastico dell’IIS Vallauri Paolo Cortese, ha spiegato, nonostante la scuola negli anni sia stata “demolita” dalle riforme discutibili sia ancora un valore nel quale bisogna crederci e che deve aprire le menti sviluppando le capacità di pensiero come faceva don Milani.

È intervenuta in video conferenza anche la figlia di Michele Gesualdi che ha ricordato l’importanza di don Milani nella vita di suo padre e del suo insegnamento.

Non sono anche mancati i complimenti alla buona riuscita del convegno da alcuni presenti. Angelo Vero segretario della fnp e componente del gruppo Vera Nocentini ha dichiarato: grazie a tutti. Un convegno di grande livello. Un grazie a chi ha voluto che l’Associazione mettesse le radici a Cuneo e chi continua questa mission di fare cultura socio sindacale sul nostro territorio. Un orgoglio per tutte le Categorie e per la nostra Cisl. Al Convegno avrebbe dovuto essere presente il Presidente della provincia, il quale però non ha potuto esserci per improvviso impegno istituzionale. Scusandosi ha voluto comunque mandare i suoi saluti complimentandosi per l’iniziativa e ringraziando la Cisl di Cuneo per l’invito.