«Grazie alla sensibilità della Fondazione Crc l’accordo che sottoscriviamo ci porta in dote 250mila euro, ai quali aggiungeremo altrettanti fondi nostri per eseguire interventi di antisfondellamento e messa in sicurezza su alcuni plessi scolastici di competenza provinciale. Ancora una volta i cuneesi si arrangiano, in attesa che lo Stato si ricordi che, oltre ai nuovi investimenti, servono risorse per la manutenzione ordinaria delle scuole che ci sono». Così il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo alla conferenza stampa dello scorso 18 maggio per la sottoscrizione della convenzione tra le due istituzioni su interventi strutturali per edifici scolastici in Granda.
Robaldo ha ricordato che la Provincia ha il compito di garantire la sicurezza in 72 plessi scolastici che ospitano circa 25mila studenti, oltre ai docenti e il personale di supporto: «I numeri danno la misura delle nostre responsabilità che erano già grandi prima dell’episodio occorso al “Giolitti” di Bra lo scorso dicembre, con la caduta di parte dell’intonaco in un’aula e per fortuna nessuna grave conseguenza su uno studente coinvolto direttamente».
La Provincia ha avviato da tempo un programma di interventi seguito dal Settore Edilizia Scolastica, ma le risorse disponibili sono esigue. «Viviamo il paradosso – ha aggiunto Robaldo – di poter disporre di 80 milioni di euro per la creazione di nuove scuole e palestre grazie al Pnrr, ma di non avere i soldi necessari alle spese correnti di manutenzione. Servono entrate certe e perciò siamo grati alla Fondazione Crc sia per aver risposto alla nostra richiesta sia per aver coinvolto anche le altre fondazioni bancarie presenti sul nostro territorio».
«La formazione e l’educazione dei giovani sono tra le priorità d’azione della Fondazione Crc – ha affermato il presidente Raviola – e rappresentano leve essenziali per far crescere cittadini consapevoli e attivi. A testimonianza di ciò, per il nostro trentennale abbiamo lanciato il progetto “La generazione delle idee”, dedicato ai giovani della provincia di Cuneo, e realizzato il Rondò dei Talenti, convinti che i nostri ragazzi debbano avere luoghi dove valorizzare i loro talenti e le loro capacità. Da queste premesse è partita la nostra disponibilità alla richiesta della Provincia, resa possibile anche grazie agli ultimi bilanci record che ci permettono interventi per sopperire a bisogni urgenti e straordinari. Siamo convinti che sia nostro dovere mettere a disposizione degli studenti un ambiente sicuro e, se possibile, bello in cui apprendere». L’elenco degli interventi è stato presentato dal consigliere provinciale delegato all’Edilizia Scolastica Davide Sannazzaro: «I fondi previsti dall’accordo ci danno respiro e ci permettono di fornire risposte ai dirigenti scolastici che sentono la Provincia vicina, nonostante le difficoltà, e di recuperare spazi che adesso risultano inutilizzabili per questioni di sicurezza».
I finanziamenti (per un totale di 500mila euro) si tradurranno in 16 interventi concreti, scelti secondo criteri di urgenza su 11 differenti istituti superiori. Si parte dalla messa in sicurezza delle volte del Liceo “Govone” di Alba e da vari plessi di Bra con lavori ai controsoffitti della sede del “Giolitti-Gandino” e della succursale di via Serra (in parte già effettuati), il rinforzo strutturale e l’intonacatura dell’Istituto “Velso Mucci” e interventi di antisfondellamento e adeguamento alle norme igienico sanitarie all’Istituto “Guala”. A Fossano, il “Vallauri” sarà oggetto di un intervento urgente di antisfondellamento comprensivo degli impianti, così come opere per contrastare l’eventuale caduta degli intonaci verranno eseguite anche a Mondovì presso gli Istituti “Cigna” e “Giolitti” (succursale di piazza d’Armi).
A Savigliano verranno ripristinati il balcone e gli intonaci di facciata in fase di distacco del “Marconi”, mentre all’“Eula Arimondi” verrà rifatto il muro di confine.
Ci saranno infine interventi di impermeabilizzazione della copertura e ripristino degli intonaci agli Istituti “Vallauri-Tesauro” di Fossano e Itis “Del Pozzo” di Cuneo.
In Piemonte si tornerà in classe l’11 settembre
La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessorato all’Istruzione e Merito guidato da Elena Chiorino, ha approvato il calendario scolastico 2023-2024: saranno 206 i giorni di lezione in aula negli istituti in cui si fa scuola dal lunedì al sabato, mentre saranno 174 dove si resta in classe fino al venerdì. La scuola comincerà, quindi, lunedì 11 settembre e terminerà l’8 giugno. Eccezione per le scuole dell’infanzia per le quali sarà possibile anticipare l’inizio delle lezioni, il cui termine però è stato fissato tassativamente per il 28 giugno.
Tanti progetti di valore per crescere cittadini sempre
più consapevoli
Iniziative di varia natura per alcune scuole della provincia di Cuneo. Ad Alba è in corso la collocazione di 5.600 coccinelle su alberi e piante cittadini per la difesa bio compatibile dai parassiti dannosi. Lo scorso 24 maggio l’assessore comunale all’Istruzione Elisa Boschiazzo ha dato il via alla campagna per la lotta biologica integrata presso le scuole dell’infanzia di via Balbo e di via Rio Misureto, dove bambini e maestre sono stati coinvolti dai tecnici comunali nel volo delle prime colonie: «La collocazione delle coccinelle presso i plessi scolastici è un allegro momento di contatto con la natura, ed è proprio l’entusiasmo dei più piccoli che ci fa capire che siamo sulla strada giusta». L’assessore all’Ambiente Lorenzo Barbero ha spiegato: «Alba è tra i comuni italiani pluripremiati in concorsi nazionali ed europei per l’impegno e la competenza dimostrati anche nella sapiente gestione dell’ambiente e del verde pubblico». Il Settore Gestione e Manutenzione del Suolo della Ripartizione Opere Pubbliche comunale ha inoltre aggiunto che il progetto parte dal presupposto di considerare il verde urbano come un ecosistema entro il quale tutte le specie di insetti litofagi vivono in equilibrio con l’ambiente fisico.
A Bossolasco, alla presenza di alunni, genitori, docenti e autorità è stata invece inaugurata l’Assi (Agenda Sviluppo Sostenibile Installazione), l’opera pittorica realizzata dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, guidati dal professor Carlo Massobrio e dalle tutor Federica Gallo e Miriam Rinaldi. All’inaugurazione sono intervenuti – oltre al dirigente Bruno Bruna – il sindaco Franco Grosso, il presidente dell’Unione Montana Alta Langa, Davide Falletto, e il consigliere provinciale Massimo Antoniotti, che hanno sottolineato l’importanza delle iniziative realizzate dall’istituto. Prima e dopo l’inaugurazione, gli alunni si sono esibiti nella rassegna musicale del progetto Atelier (Antiche Tradizioni e Leggende in Esibizioni Rap), finanziato dalla Fondazione Crc.
Infine, le classi 3C Rim, 3E e 4E Cat dell’Istituto Denina Pellico Rivoira di Saluzzo, sezione “Denina”, accompagnati dai docenti Stefania Vottero, Lidia Ricchiardi e Fabrizio Fina, hanno incontrato, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, i responsabili della Merlo di San Defendente di Cervasca. Dopo l’accoglienza in azienda, Paolo Peretti, direttore del Centro Formazione e Ricerca, Agostino Aime, ex direttore commerciale, e Claudio Pellegrino, ex responsabile Ufficio Acquisti (gli ultimi due in pensione, ma spesso attivi come volontari in queste occasioni) hanno illustrato le tappe salienti della storia di questa solida realtà locale ancora a conduzione famigliare fondata nel 1964 e dedicata alla progettazione e produzione di macchinari ad alta tecnologia.
Articolo a cura di Domenico Abbondandolo