Nella mattina di domenica 4 giugno, per le consuete due orette, nella «Sala Incontri del Parco Marguareis», a Chiusa Pesio, si è tenuta la premiazione della XVIII edizione del «Premio Letterario Nazionale “Alfonso Di Benedetto”».
Il Concorso Letterario vive sin dagli inizi degli anni Ottanta, creato da Alfonso Di Benedetto, sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri in congedo, di origine siciliana, appassionato di letteratura, innamorato della poesia, il quale, inizialmente, lo aveva dedicato a Cesare Pavese, successivamente anche a Mario Gori, poeta drammaticamente scomparso, che in vita era stato suo amico. Nel 2006, dopo la morte di Di Benedetto, i figli (Carlo in testa), con l’auto di tutti i collaboratori che partecipavano alla realizzazione del Concorso letterario stesso, hanno deciso di mantenere in vita l’evento dedicandolo al proprio genitore.
Il «Premio letterario» si articola in sei sezioni: poesia in lingua italiana a tema libero, poesia in vernacolo, libro di poesia, libro di narrativa, racconto o novella breve, silloge («Raccolta di iscrizioni o di scritti letterari o scientifici in forma antologica, pertinenti alla produzione di un autore o di un gruppo di autori»).
Una sezione è dedicata alle scuole, primaria (ex elementari), secondaria di primo grado (ex media), secondaria di secondo grado (ex superiori), che vede anche quest’anno la partecipazione di numerosi studenti.
Tutte queste tante sezioni, con i relativi numerosi premiati, molti della zona (tante «menzioni»), fan raccogliere davvero buon pubblico, ogni volta, nella cerimonia della «Sala Incontri». Per iniziativa culturale oltre sessantina di persone davvero non son male…
La articolata premiazione ha ottimi «tempi», cosa non facile, grazie ad organizzatori, lettori e giurati che si conoscono e vogliono bene (perdita maggiore di questi anni è stato il delicato poeta cuneese Giuseppe Voarino, scomparso), vera «famiglia allargata».
L’attuale Sindaco di Chiusa non ha fatto mancare la sua presenza, ed è mica cosa che capita in ogni Comune della zona per iniziative culturali…
Tocco di classe è la musica, con il ritorno di Chiara Di Benedetto, figlia di Carlo, violoncellista di livello assoluto, assente l’anno scorso per tournèe in Svizzera, a fianco del giovane Daniele Danzi, che ha dato supporto tecnico e si è occupato delle fotografie ricordo.
I partecipanti arrivano anche dalle altre Regioni del Nord Italia (tanti dal Veneto) e da quelle centrali.
Rita Muscardin, di Savona si è confermata «Vincitore assoluto» (miglior somma nei «punteggi» raccolti nelle varie sezioni). Altro «Premio speciale» ha avuto Ermano Raso di Caselle Torinese, secondo nella poesia e primo nelle «silloge».
«Premio speciale della critica» è andato a Laura Anzanel di Arcore (Milano), con «Pensieri confusi (che sanno di buono)», «Premio speciale della giuria» ad Ines Gastaldi di Bardineto (Savona), per il libro «Animali, fate e gnomi».
Nella sezione «A», «Poesia inedita in lingua italiana a tema libero» ha vinto Giuseppe Galletti di Domodossola (Verbano), con «Luci d’agosto», precedendo Roberta Braceschi di Monticelli D’Ongina (Piacenza), con «Battito», e Giuliana Galimberti di Mozzate (Como), con «Nascosta in un palpito», terzo il cuneese Giuseppe Aprile, con «Come dentro un sogno» (che ha letto deliscati versi dedicati alla ragazza uccisa recentemente in Lombardia dal fidanzato).
Nella sezione «B», «Poesia in tutte le lingue d’Italia», la quasi novantenne Maria Teresa Cantamessa, di Ivrea, ha preceduto (con «Color dj’arcòrd – Il colore dei ricordi») Lorenzo Vaira di Sommariva ed Attilio Rossi di Carmagnola (tutti e tre autori che scrivono in piemontese, con «Col basin a mia mare – Quel bacio a mia madre» e « Arcordanse – Rimembranze»), menzione d’onore a Franco Tachis di Poirino.
Nella sezione «E», «Racconto o novella breve», primo classificato è stato Gabriele Andreani di Pesaro («Ascoltate la biblioteca»), precedendo Salvatore Maenza torinese di Roletto («Il battito del mio cuore») e Aldo Marchetto imperiese di Sanremo («Omar il poeta»).
Nella Sezione «F», «Silloge», Anita Marchetto di Chiomonte (Torino), con «L’incanto della natura», ha preceduto Mara Penso, con «Eternità» e Marina Filiputti, vicentina di Thiene, con «Scorre il tempo tra le dita».
Tra i giovani delle scuole, come sempre han trionfato i toscani di Volterra e dintorni (autori anche di disegni).
Punto di forza del Concorso resta una pubblicazione: la Rivista letteraria “Gli Artisti del Giorno” con le opere selezionate, mai mancata, che non solo i partecipanti attendono, ogni anno, trepidanti. Per informazioni telefonare al 338.9832433.