La valorizzazione di alcuni luoghi storici legati a tradizione e creatività è l’obiettivo di Creativamente Roero, manifestazione itinerante che coinvolge molti comuni della sinistra Tanaro: Canale, Castagnito, Castellinaldo d’Alba, Ceresole d’Alba, Corneliano d’Alba, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Montà d’Alba, Monticello d’Alba, Monteu Roero, Pocapaglia, Santa Vittoria d’Alba, San Martino Alfieri, Santo Stefano Roero, Sommariva Bosco, Sommariva Perno, Vezza d’Alba.
E proprio con il primo cittadino di Castagnito Carlo Porro, scopriamo l’edizione 2023 appena conclusa, che ha posto al centro il tema della Biodiversità, in particolare l’equilibrio della coesistenza.
Signor Sindaco, Castagnito, nel cuore del Roero, si è sempre dimostrato comune attento nel mantenere equilibrio tra ambito agricolo e paesaggistico, vero?
«Certamente sì. Cerchiamo di fare il possibile anche se a volte non è facile far passare alcuni concetti quali riduzione delle coltivazioni intensive o limitare il più possibile le monoculture, ma con un po’ di impegno e la collaborazione delle aziende agricole e di gran parte dei Sindaci del Roero ci stiamo provando, ed un risultato concreto l’abbiamo già ottenuto attraverso l’istituzione del Distretto del cibo».
Castagnito ha ospitato l’opera di Maura Banfo. Può illustrarci questa installazione?
«Con la creazione dell’opera artistica di Maura Banfo, che la comunità castagnitese ringrazia per la donazione, si è voluto sottolineare l’interconnessione che esiste tra: Bio-diversità e Geo-diversità (territorio-cultura-arte e acqua-terra-uomo), un dialogo tra creatività e valorizzazione delle differenze e che l’opera ha sintetizzato nei suoi tre elementi essenziali. L’acqua, la cui storia è testimoniata dalla presenza del pozzo cisterna e dal percorso descrittivo, esposto sulla piazza del Municipio, in cui si riassume il vecchio metodo di raccolta, conservazione e distribuzione di questo prezioso elemento indispensabile per l’uomo. Biodiversità dell’utilizzo dell’acqua: irrazionale (coltura intensiva) e razionale nell’uso moderato (orto di casa). La conchiglia, residuo fossile, a volte reperibile nei terreni circostanti, come elemento archeologico della presenza del mare in questi territori e come elemento sonoro utilizzato anticamente dalla popolazione per la comunicazione e le emergenze. I “suonatori di conchiglia”, a testimonianza di questa antica tradizione, hanno aperto la manifestazione con la chiamata a raccolta degli intervenuti all’evento, utilizzando questo antico strumento musicale che, nel Roero, si tramanda da padre in figlio da generazioni. E poi l’esagono, simbolo della celletta dei favi delle api, altro elemento indicativo della biodiversità e dell’equilibrio della coesistenza tra scienza e umanesimo. Tutti questi valori sono stati anche rappresentati dai “lavori” che i bambini della scuola materna del borgo hanno elaborato con l’artista Maura e con la collaborazione attiva delle insegnanti e le cui realizzazioni sono state esposte al pubblico sulla piazza della manifestazione».
In aprile anche Victoria Stoian ha realizzato un’opera che ha richiamato interesse e attenzione verso il Comune di Castagnito…
«Negli anni scorsi, da parte dell’Amministrazione Comunale, sono stati eseguiti importanti interventi di riqualificazione che hanno avuto come obiettivo quello di recuperare e riattivare il cuore dell’antico Borgo: pavimentazione centro storico e rifacimento dei sotto-servizi, recupero storico della cisterna e del percorso dell’acqua, restauro Palazzo Comunale e messa in sicurezza del teatro. Sono la prima tappa di un nuovo iter che continuerà negli anni futuri, nonché parte di un percorso coerente con il recupero del centro del borgo, già in via di progettazione e finanziamento, grazie anche alla fattiva collaborazione dei privati cittadini residenti. Inoltre, il “Bando Distruzione” promosso dalla Fondazione Crc con l’intento di accogliere le richieste dei Comuni che intendono migliorare o mitigare aree urbane in stato di degrado o incoerenti con il contesto urbano o ambientale, inserendo l’utilizzo di forme artistiche contemporanee, ha premesso al nostro Comune il recupero della scalinata d’accesso al centro storico con l’inserimento di due sculture e copertura laterale con piastrelle artistiche ed il mascheramento dei muri in calcestruzzo adiacenti con verde rampicante. La direzione del progetto è stata affidata all’architetto Barbara de Micheli; mentre si è occupata dell’ambito artistico Victoria Stoian sotto la supervisione della direttrice artistica del castello di Rivoli Carolyn Christov Barkagien. La realizzazione dell’opera è stata affidata alla bravura e passione del fabbro Gino Scarsi. Valorizzare i Borghi storici del Roero vuol dire costruire un rapporto tra arte e spazio urbano, coinvolgendo artisti nazionali ed internazionali, una prerogativa per aumentare non solo l’attrazione turistica, ma anche per arricchire culturalmente lo stesso territorio con espressioni artistiche di valenza contemporanea come modello di “museo diffuso”, come ambiente sociale: un rapporto tra artista, pubblico e ambiente urbano. Nuovi spazi da osservare, non solo riferimenti enogastronomici. In poche parole: un luogo vissuto».
E dal punto di vista turistico quali i luoghi da non perdere a Castagnito?
«L’invito è a venire direttamente in loco dove passeggiare e attraverso la consultazione dei totem descrittivi e qrcode dislocati sugli edifici più rilevanti, iniziare un percorso esplorativo tutto personale».
Sono previsti eventi, iniziative, momenti culturali per l’estate?
«Assolutamente sì. L’11 giugno il concerto di musica classica in collaborazione con il Roero Cultural Events e poi un secondo appuntameno con il M.A.C.F. il 14 luglio. In programma ci sono poi l’estate ragazzi dal 12 giugno al 28 luglio; la festa del Borgo San Giuseppe (15-18 giugno); la festa del Borgo di Castagnito (22-25 giugno) e due serate teatrali (9 e 17 luglio). Anche l’autunno è ricco di eventi…».
«A Castagnito arte e spazio urbano per un luogo da vivere»
Il sindaco Carlo Porro: «Con il coinvolgimento di artisti internazionali accresciamo la nostra attrazione turistica»