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Carabinieri in Granda «Una bussola etica»

Anche a Cuneo il 209° annuale della Fondazione. Il comandante Carubia: «Disciplina ed efficienza»

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Un riferimento per la comunità, da sempre. L’Arma dei Carabinieri ha festeggiato, anche in Granda, il 209° Annuale della Fondazione: la cerimonia si è tenuta, presso il Comando Provinciale in Corso Soleri a Cuneo, nella mattinata di lunedì 5 giugno: vestito, sobriamente, a festa, il cortile interno della Ca­serma Gonzaga che ha ospitato le principali autorità ed istituzioni politiche, civili, im­prenditoriali, economiche e militari locali, oltre ai giovanissimi alunni delle scuole elementari “Einaudi” e “Pa­scoli” di Cuneo. E poi i rappresentanti, schierati, delle 8 compagnie e 75 stazioni dei Carabinieri nella provincia, insieme a Soccorso Alpino e Forestali.
Un momento di ritrovo, orgoglio per la divisa, bilancio di quanto compiuto sul territorio, ma anche di ricordo di chi non è più fra noi, con un pensiero ai colleghi e alle popolazioni dell’Emilia Romagna, dopo la recente alluvione.
Le celebrazioni si sono aperte con l’arrivo dei Gonfaloni d’Onore della provincia di Cu­neo e dai sempre toccanti momenti dell’alzabandiera, sulle note dell’Inno di Ma­meli, e della deposizione di una corona di alloro al Mo­numento per i Caduti. Letto, successivamente, il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mat­tarella al Comandante Ge­nerale dell’Arma Teo Luzi: «Desidero far giungere la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini dei Carabinieri, chiamati, insieme alle altre Forze Armate e di Polizia, a garantire la sicurezza degli italiani, la difesa dei loro diritti, il soccorso e l’assistenza nei momenti di difficoltà. – le parole del Capo dello Stato – Sin dalla sua fondazione, quando l’Italia era ancora un’aspirazione, l’Arma è di­ventata un riferimento per la comunità, con l’affermazione della legalità, il contrasto a ogni forma di criminalità e per la straordinaria capacità di porsi in ascolto delle persone. L’Arma oggi affronta temi decisivi per la qualità della vita collettiva: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla cu­stodia del nostro inestimabile patrimonio culturale, alla salvaguardia dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, alla tutela della genuinità degli alimenti. Una infaticabile dedizione al bene comune ha travalicato i confini nazionali: nelle missioni di Pace, nelle operazioni di soccorso, nelle attività a sostegno delle Forze Armate di Paesi amici, i Carabinieri hanno guadagnato l’apprezzamento della co­munità internazionale. A tut­ti voi e alle vostre famiglie in questo giorno di festa giungano sentimenti di intensa gratitudine e il più fervido augurio. Viva l’Arma dei Carabi­nieri, viva la Repubblica!».
A prendere poi la parola il comandante provinciale co­lon­nello Giuseppe Carubia, che ha sottolineato il forte impegno ed il radicamento sul territorio, facendo il quadro su tutte le operazioni e le attività che hanno coinvolto i carabinieri nella Granda. In­fine, la consegna delle onorificenze a quei militari che si sono distinti per particolari meriti sul campo.
Nel corso dell’ultimo anno i militari della provincia di Cuneo sono stati impegnati su svariati fronti, a partire dal settore della prevenzione, sviluppando da una parte le tradizionali attività sul territorio con oltre 47mila servizi di pattuglia ed il controllo complessivo di quasi 20mila persone ed oltre 14.700 veicoli; dall’altro lato, sono state sviluppate iniziative mirate, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulle insidie di alcuni fenomeni delittuosi: fra queste, la campagna di informazione contro le truffe a danno degli anziani, realizzata con il supporto di Bus Company e di Fondazione Crc.
Promossi e organizzati, inoltre, 341 incontri con le categorie più esposte, presso associazioni, parrocchie, circoli, fondazioni ed in occasione di eventi pubblici; 116 quelli tenuti presso gli istituti scolastici riguardanti il tema, più generale, della legalità. Alla sensibilizzazione dei giovani è stata dedicata anche la campagna “Un albero per il futuro”, messa in atto nella Granda con più di 50 piante collocate nelle scuole, per stimolare la cultura e l’attenzione a favore dell’ambiente. Non solo prevenzione e sensibilizzazione, ma anche re­pressione della criminalità: arrestate, nell’ultimo anno, nel cuneese, 351 persone, 4.021 quelle denunciate, segnalando complessivamente all’Autorità Giudiziaria 13.240 reati, operando non solo nel settore della sicurezza pubblica, ma anche di quella ambientale, informatica, stradale, del lavoro, delle antisofisticazioni e della sanità. «Un contesto operativo variegato e complesso – ha sottolineato il comandante Carubia – che abbiamo fronteggiato con dedizione quotidiana, rendendoci disponibili in ogni circostanza, con coraggio, per trovare la forza d’animo ne­cessaria nelle situazioni più difficili ed imprevedibili, con umiltà e con la nostra militarità, la disciplina del carabiniere e garanzia di efficienza: punti cardinali di una bussola etica che vogliamo continuare a seguire per meritare ancora la fiducia dei cittadini e delle istituzioni».