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Un ricordo “indelebile” dei benefattori Bramardi e Cravarezza

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D’ora in poi, i nomi di altri due benefattori di Oasi Giovani resteranno scolpiti – letteralmente – nella memoria. Si tratta di Lucia Bramardi e di Francesco Cravarezza, i cui nomi sono stati incisi nelle lapidi di pietra che si trovano nell’atrio di ingresso della sede di corso Roma, dove è presente l’elenco di tutti coloro che nei secoli passati hanno fatto del bene alle opere pie poi confluite nell’ente.

Lucia Bramardi, a cui è intitolata la sartoria sociale, nel 2011 ha effettuato un lascito in denaro. Il prof. Francesco Cravarezza ha invece fatto un lascito nel 2022 di alcuni immobili, tra cui il suo appartamento, e di 57 dipinti da lui realizzati. Proprio quei dipinti saranno prossimamente oggetto di un’asta, il cui ricavato sarà devoluto ad Oasi Giovani. Nel prossimo mese di ottobre, poi, il ritratto del professor Cravarezza sarà collocato all’interno del Pantheon dei benefattori.

«Si tratta di un piccolo gesto dal grande significato simbolico – afferma il presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglione –. Abbiamo voluto far aggiungere da uno scalpellino i nomi di Bramardi e Cravarezza alle lapidi presenti nella nostra sede perchè restassero “scolpiti” anche per le future generazioni. Ci piace pensare che anche i ragazzi e le ragazze che passeranno per l’atrio nei prossimi decenni, magari anche distrattamente, possano lanciare lo sguardo sull’elenco dei benefattori ed interrogarsi su chi fossero costoro. Un modo per dire che, anche se le persone inevitabilmente passano, il loro ricordo ed il ricordo di quanto di buono hanno fatto per la comunità locale resta per sempre».