“Lidia Poët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile”.
E’ un saggio firmato da Cristina Ricci che venerdì 16 giugno alle 18 sarà protagonista della
rassegna culturale “Trame di Quartiere” della biblioteca civica “Lidia Beccaria Rolfi” di Saluzzo.
Nella Sala tematica de “Il Quartiere”, piazza Montebello 1, dialogherà con Gianpiero Casagrande, direttore della biblioteca di Pinerolo.
“Una laurea in Giurisprudenza, il praticantato e l’iscrizione all’Albo – dicono gli organizzatori -. Siamo a Torino nel 1883: Lidia Poët si vede negata la possibilità di praticare la professione forense in quanto donna. La sua storia, invece di finire, inizia qui”.
“Per tutta la vita – proseguono – impiega le sue competenze ed energie per sostenere gli ideali in cui crede: partecipa a congressi penitenziari internazionali, interviene a congressi femministi, è presidente del Comitato pro voto donne, si occupa di assistenza ai minori e ai profughi di guerra.
Viaggia in tutta Europa e il suo nome risuona nei salotti parigini, è stimata a tal punto che il
presidente francese Félix Faure le conferisce l’ambìto titolo d’Officier d’Académie. Questo libro, frutto di una minuziosa ricerca, riporta alla luce la storia di una figura fondamentale per l’emancipazione femminile”.
L’autrice Cristina Ricci è stata fra i vincitori del contest La Stampa Academy 2013, un laboratorio di giornalismo d’innovazione, e nel 2014 ha frequentato il corso di Data Journalism organizzato dalla Federazione Europea del Giornalismo.
È ideatrice e redattrice del portale “SpiegaLeAli”, dedicato alle tematiche legate alle questioni di genere. E’ al suo primo saggio che coniuga la passione per la storia con il suo impegno per la piena realizzazione dell’emancipazione femminile.