Riceviamo e pubblichiamo da Bianca Maria Ellena,
Classe 1C – Liceo Bodoni – Saluzzo
Salve, mi chiamo Bianca e frequento il primo anno del Liceo Scientifico “G.B. Bodoni” di Saluzzo, indirizzo tradizionale. Durante questo anno scolastico, io e i miei compagni di classe abbiamo avuto modo di incontrare su una piattaforma digitale due esperti, invitati dalla nostra insegnante di geostoria, professoressa Serena Buzzi, che hanno contribuito a rendere ancora più stimolante lo studio della Storia.
Ad ottobre abbiamo partecipato al primo incontro con l’archeologa Chiara Zanforlini. Coordinati dalla nostra docente, abbiamo preparato una quarantina di domande per capire il lavoro dell’archeologo, da sottoporre alla Dottoressa Zanforlini alle quali lei ha risposto in maniera interessante e completa: dalle più classiche, del tipo ”Che cosa succede in caso di ritrovamenti di reperti?”, alle più particolari, “Ha mai trovato resti umani?”.
Successivamente, in base ad un sondaggio sottoposto alla classe, è emerso che la maggior parte di noi ha trovato l’incontro interessante e stimolante. Gli aspetti che ci hanno colpito di più sono stati: la possibilità di dialogare con una persona esperta di un settore nuovo e la chiarezza dell’esposizione; infine tutti avrebbero voluto ripetere l’esperienza, ma in presenza. In generale tutta la classe ha scoperto numerose informazioni nuove sul lavoro dell’archeologo e vorrebbe in futuro ripetere questa esperienza curiosa e particolare.
Il secondo incontro a cui abbiamo partecipato si è svolto il 6 giugno con l’intervento del dottor Pietro Cerrone, un filologo che abita negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi. Anche questa occasione,come la precedente, è stata molto istruttiva e interessante per noi alunni.
ll dottor Cerrone ci ha spiegato il suo lavoro, che consiste nella ricerca sull’origine, l’evoluzione e la struttura delle lingue e, in particolare, dell’italiano. A conclusione dell’intervento, gli abbiamo fatto alcune domande sulla sua vita, sui luoghi in cui è stato, su com’è organizzata la città di Abu Dhabi dal punto di vista politico, economico e culturale,e infine gli abbiamo domandato se gli manca l’Italia e la sua tradizione.
In conclusione a me e ai miei compagni sono piaciute molto queste due esperienze perché abbiamo ricavato tantissime informazioni nuove e interessanti che ci hanno fatto appassionare ancora di più alla materia e hanno reso più stimolanti le lezioni. Grazie a questi interventi abbiamo collegato il passato alle ricerche e agli studi del presente.