Venerdì 9 Giugno Mondovì ha ricordato con due significativi eventi Beppe Fenoglio, scrittore partigiano nato ad Alba nel 1922 e morto nel 1963. Nella saletta d’arte del Caffè Lurisia, tempio dell’arte pittorica monregalese dove sono solite esporre le Signore della pittura, “ sacerdotesse” dell’acquerello, queste, con la collega Teresita Terreno, hanno creato immagini ispirate dalle pagine dell’autore albese. Nei lavori in bianco e nero della Teresita Terreno è espresso il “colore” dell’anima di Fenoglio, la purezza del suo pensiero, il suo equilibrio interiore. Gli acquerelli delle “Signore della pittura” han colorato scene a volte aspre a volte pacate della quotidianità langarola. Il professor Paolo Lamberti cultore e profondo conoscitore di Fenoglio e delle sue opere ha delineato un ritratto del grande scrittore, unico grande autore epico del 900 italiano. Ha messo in rilievo anche alcuni suoi aspetti famigliari. Fenoglio era amante del ballo, del calcio, della pallapugno ed era stato un impiegato di concetto in una azienda vinicola albese. Più tardi, a poca distanza, nella ex chiesa di S. Stefano riaperta al pubblico dopo cinque anni di lavori, Ada Prucca con i quattro colleghi musicisti di “Canzone teatro”, gruppo artistico conosciuto ben oltre il monregalese, ha riassunto in tratti ben delineati ed esaustivi il mondo e il tempo in cui è vissuta la generazione dello scrittore. Notevole la forza espressiva dell’attrice, l’eloquenza della sua gestualità, il potere convincente della sua mimica, la chiarezza della voce. Musiche in prevalenza americane, letture, canzoni ora leggere ora impegnate han ricreato atmosfere di ambienti signorili, messo in luce aspirazioni piccolo borghesi anni 30-40, riproposto problematiche sentimentali, ricordato scene drammatiche, tragiche. Fenoglio da buon langarolo ha ballato al suono della fisarmonica e combattuto al suono della mitragliatrice. Una serata di grande interesse, di intenso coinvolgimento per un pubblico attento e convinto. Il linguaggio dell’arte pittorica e quello dell’arte teatrale hanno espresso, ognuno nella propria forma, in maniera eccellente, i messaggi, le emozioni, le suggestioni suscitate dalle opere di uno scrittore da considerare uno dei nostri. Fenoglio piemontese, cuneese, albese, e per la sua epica disincantata, scabra, lontana da ogni enfasi e retorica, priva di compromessi ideologici …universale.
L’evento è stato voluto, promosso e patrocinato dal Rotary Club di Mondovì in occasione della riapertura a manifestazioni pubbliche dell’ex Chiesa di Santo Stefano.