È stato pubblicato nei giorni scorsi il bando dedicato alla digitalizzazione promosso dalla Regione Piemonte nell’ambito delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr). Due le linee di intervento: “digitalizzazione delle imprese per supportare la diffusione delle tecnologie digitali nelle aziende piemontesi”; “efficientamento produttivo delle imprese per accompagnare le aziende piemontesi nella realizzazione di interventi in grado di migliorarne la competitività e la sostenibilità”.
La dotazione finanziaria complessiva assegnata alla misura ammonta a 80 milioni di euro (50 milioni dei quali per la prima azione e 30 milioni per la seconda). Possono richiedere le agevolazioni le Pmi e le imprese a media capitalizzazione con un processo produttivo attivo. «Si tratta di un bando importante – ha commentato Andrea Tronzano, assessore allo Sviluppo delle Attività Economiche e Produttive della Regione Piemonte – che permetterà alle aziende di ricevere un sostegno importante su un tema sentito e che potrà sviluppare al massimo la competitività del sistema imprenditoriale piemontese. Le infrastrutture digitali e la sicurezza delle stesse sono un elemento imprescindibile e, come abbiamo avuto modo di percepire nel corso degli incontri programmati sul territorio durante l’illustrazione del Fesr, un elemento prioritario che permetterà alle imprese di dotarsi di strutture che le faranno competere al meglio».
Saranno ammissibili progetti (della durata massima di 18 mesi) aventi le seguenti dimensioni: per le micro e piccole imprese, l’importo minimo deve essere pari a 50mila euro; per le medie imprese 100mila euro; per le imprese a media capitalizzazione 250mila euro. L’importo massimo dei costi ammissibili è fissato a 3 milioni.
Le spese potranno coprire costi per l’acquisto di macchinari e attrezzature; installazione e posa in opera degli impianti; diritti di proprietà intellettuale, progettazione e sviluppo. Il contributo potrà avvenire tramite finanziamento agevolato combinato con sovvenzione a fondo perduto; le domande saranno ammissibili da fine mese.
Sempre in tema di digitalizzazione, da segnalare che a Torino, nei giorni scorsi, con Piccola Industria di Confindustria Piemonte, Piccola Industria di Confindustria Valle d’Aosta, Piccola Industria dell’Unione Industriali Torino, il Gruppo Information Communication Technology dell’Unione Industriali di Torino e il Digital Innovation Hub Piemonte, si è tenuta la quinta tappa del ciclo di incontri “Intelligenza artificiale e Pmi: esperienze da un futuro presente”, organizzato da Piccola Industria di Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub.
Prendendo in esame i dati regionali, è stato evidenziato come, nel 2022, il mercato dell’intelligenza artificiale in Piemonte abbia superato i 43 milioni di euro, con un’importante prospettiva di crescita del 67,2% nel biennio 2022-2024, anno in cui arriverà a toccare i 72,9 milioni di euro. Se si guarda al mercato digitale nel suo complesso, il Piemonte raggiunge i 5,9 miliardi di euro nel 2022, con una crescita dell’1,1% rispetto al 2021. Per quanto riguarda la Valle d’Aosta il mercato digitale nel 2022 ha toccato circa 152 milioni di euro, con una crescita dell’1,2% rispetto al 2021.
All’importante convegno di approfondimento sono intervenuti, tra gli altri: Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria di Confindustria; Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte; Elena Vittaz, presidente della Piccola Industria di Confindustria Valle d’Aosta; Alberto Biraghi, presidente della Piccola Industria di Confindustria Piemonte.
Proprio Alberto Biraghi ha dichiarato: «Incontri di questo tipo sono fondamentali per far comprendere agli imprenditori delle nostre Pmi che l’intelligenza artificiale è alla loro portata e che può essere applicata in molte realtà industriali locali, determinando maggiore efficienza e minori costi. Si tratta di un passaggio quasi obbligato, che impone una nostra riflessione su un adeguamento necessario delle competenze dei nostri collaboratori».
La sfida digitale: «Così può crescere la competitività»
L’assessore Tronzano: «80 milioni per l’innovazione». E in Piemonte si punta pure sull’intelligenza artificiale