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Ceva, affidato l’incarico per dare una nuova vita all’ex tiro a segno

Costo complessivo di lavori: 250 mila euro. Il sindaco Bezzone: “Sarà uno spazio adatto a tutti, all’insegna dell’inclusione. Punteremo sul settore del food con bar e ampi spazi per cucinare”

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È stato affidato in questi giorni l’incarico di progettazione per la realizzazione dei lavori di riqualificazione e recupero della struttura ex tiro a segno di regione Piana a Ceva.

“Stiamo attendendo la consegna del progetto – spiega il sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone – e se sarà approvato dalla giunta comunale, si partirà con l’affido dell’appalto per dare il via ai lavori. Si tratta di un progetto ambizioso, che siamo certi piacerà ai cebani e non solo, per la capacità di offrire spazi inclusivi a favore di ragazzi e giovani con disabilità ma a beneficiarne saranno tutti i cittadini ed anche il territorio”.

L’ex tiro a segno è composto da un edificio in disuso, con un’ampia parte esterna che sarà trasformata in un parco giochi, con una parte dedicata ai bimbi tra 0 e 3 anni e un’altra specifica per i bambini di età compresa tra i 4 ed i 12, con giochi inclusivi.

“Così verrà utilizzata e messa a disposizione dell’intera comunità un’area che non era piu utilizzata, restituendo un bene immobile molto grande ed importante per la nostra città – sottolinea il promo cittadino -. Inoltre è prevista un’area da dedicare al settore food, con un bar e delle sale adibite per preparare alimenti, un’area per attività di laboratorio creative, salone polivalente con modulatori mobili e spogliatoi per disabili”.

Costo dell’opera 250mila euro. “Di questi – precisa il sindaco – 35mila sono un arrivati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che ringrazio”.

“L’obiettivo è quello di creare un luogo dove poter organizzare tirocini e corsi di formazione legati al mondo della cucina e della somministrazione del cibo. Creare un’oasi in città che accolga le capacità di tutti e metta in circolo le esperienze di ognuno per acquisire nuove professionalità e una maggior autonomia. Naturalmente – conclude Bezzone – questi spazi saranno a disposizione anche delle associazioni e delle relata locali per incontri, animazione e tutto ciò che può aiutare a promuove e valorizzare il territorio, unendo le competenze di ognuno di noi”.