Il Premio Bellisario ad Alessandra Balocco

Consegnato alla manager fossanese il prestigioso riconoscimento nel settore dell’imprenditoria

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Le eccellenze femminili sono state protagoniste anche della trentacinquesima edizione del Premio Marisa Bellisario “Donne che fanno la differenza”, medaglia del Presidente della Repub­blica, con la cerimonia di premiazione che si è svolta il 15 giugno negli Studi Rai “Fa­brizio Frizzi” di Roma. «Non un’edizione come le altre: 35 anni sono un traguardo raro – spiega la presidente Lella Golfo – frutto di impegno, determinazione e di una ferrea volontà. Met­tere sotto i riflettori il talento delle donne, rendere visibili le tante vicende di ordinaria e straordinaria eccellenza femminile ha contribuito, anno do­po anno, a cambiare la cultura del Paese e spianare la strada verso la parità. Una missione che deve continuare perché l’incredibile serbatoio di competenze, esperienze, energie e talento femminili diventi leva di sviluppo, modernità, progresso». Così invece il presidente della commissione esaminatrice Gianni Letta: «Le Mele d’Oro di questi 35 anni sono scienziate, ricercatrici, economiste, imprenditrici, ma­gi­strate, manager, astrofisiche, ingegnere, scrittrici, politiche, sportive, artiste, atlete. Sono una rappresentanza e la rappresentazione di tante e diverse discipline in tante diverse attività, potremmo dire di tutto lo scibile umano. Tutte eccellenti, tutte giustamente riconosciute e premiate, raccontano un’Italia meravigliosa che, con loro, ha camminato spedita sulla strada del progresso».
Selezionate dalla Commis­sio­ne esaminatrice, ecco le vincitrici dell’Edizione 2023 del Pre­mio Marisa Bellisario. Par­tendo dai due Premi Speciali: alla first lady della Repubblica Italiana Laura Mattarella e per la Cultura alla prima direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta. E poi le categorie che hanno fatto la storia dell’Oscar delle donne: per l’Impren­di­toria, la fossanese Alessandra Balocco, presidente e amministratore delegato della Balocco; per il Ma­nagement, Valeria Sandei, am­ministratore delegato Almawa­ve; per l’Infor­mazione, la direttrice di tutti i quotidiani del Gruppo Monrif – La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino e Quotidiano Nazionale – Agnese Pini; per Istituzioni, la vicedirettrice generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nunzia Ciardi. Premio Internazionale a San­dra Gallina, alla guida della Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare, l’italiana che ha comprato i vaccini per l’Unione europea, consentendoci di uscire dalla pandemia. Germoglio d’Oro a Paola Tricomi, ricercatrice, scrittrice e divulgatrice scientifica.
Due i riconoscimenti riservati alle aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere, sia con politiche e strategie di sviluppo e promozione delle carriere femminili sia con azioni innovative ed efficaci di welfare aziendale. Il primo, ri­servato alle piccole e medie imprese è il Premio Women Va­lue Company Intesa San­paolo, giunto alla sua settima edizione, con oltre 1.100 aziende autocandidatesi. Per la Media Impresa a vincere l’ambito riconoscimento è la pu­gliese Sps Manifatture, laboratorio di ricerca avanzato e fornitore di servizi di modellistica, prototipi, campionatura, capi per sfilate, produzione di intere collezioni haute couture e pret-a-porter fondato e diretto da Sabrina Paola Seclì; per la Piccola impresa, l’ha spuntata Uomo & Ambiente società to­rinese di consulenza e formazione volta alla crescita economica e alla transizione sostenibile delle aziende guidata da Nunzia Giunta. Dedicato alle grandi aziende è invece il Pre­mio Azienda Work Life Ba­lance Friendly, giunto alla se­sta edizione e realizzato in collaborazione con Confindu­stria e quest’anno conquistato da Gsk, azienda biofarmaceutica globale guidata in Italia da Fabio Landazabal. Ingegneria Elettrica, Informa­tica ed Elettronica sono i corsi di studio individuati dalla Com­missione esaminatrice per concorrere all’assegnazione della Mela d’Oro 2023 a tre brillanti neolaureate con il massimo dei voti. Oltre quaranta gli Atenei italiani coinvolti e tre le grandi Aziende – Leonardo, Terna e Ferrovie dello Stato Italiane – impegnate in un rigoroso processo di selezione che ha portato alla proclamazione di Vir­ginia Ne­gri, Michela Proietti e Arianna Adelaide Maurina.
A consegnare le ambite Mele d’Oro, personalità delle istituzioni, dell’economia, della co­municazione e dello spettacolo, tra cui i presidenti Gianni Letta, Lella Golfo, Carlo Bo­nomi, Silvia Rovere, la direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza Eli­sabetta Belloni, la rettrice An­tonella Polimeni, gli amministratori Delegati di Fsi e Terna Luigi Ferraris e Giuseppina Di Foggia, il dg dell’Istituto Na­zionale “Spal­lanzani” France­sco Vaia, Anna Carbonelli, re­sponsabile Solution Imprese Intesa San­paolo, la senior vice president Sustainability Chief Techno­logy & Innovation Of­fice di Leonardo Renata Me­le, i volti Rai Bruno Vespa, Gigi Mar­zullo, Paola Severini, Lua­na Ra­vegnini, Pino Strabioli, Eleonora Daniele.