La voce di Lennon torna dal passato assieme ai Beatles

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Siete al corrente di quella narrazione “clandestina” che negli anni ha ac­compagnato le vicende dei Beatles seminando dubbi sull’esistenza di un quinto componente segreto della band, oppure sulla possibilità che Paul McCartney fosse in realtà un sosia del cantante che faceva parte della formazione originale (e chissà che fine aveva fatto), oltre ai messaggi in codice disseminati tra co­pertine e testi delle canzoni? Oggi verrebbero liquidate come fake news o co­me teorie complottistiche, all’epoca invece costituivano una sorta di racconto pa­rallelo fan­tasioso e intrigante.
L’unico mistero che ancora resta vivo, a proposito dei quattro ragazzi di Liver­pool, riguarda la loro straordinaria creatività. Come avranno fatto i “Fab Four” a realizzare canzoni così perfette, una dopo l’altra, da risultare incredibilmente attuali e coinvolgenti ancora oggi? Non a caso il film “Yesterday” del 2019 ha narrato un mondo senza Beatles nel quale un cantante mediocre approdato da una dimensione parallela, si rende conto di essere l’unico a conoscere “Let it be” e le altre hit e comincia a suonarle ottenendo un successo clamoroso e inarrestabile. Come se solo in quel modo fosse plausibile concepire tanta bellezza.
Oggi si penserebbe agli al­goritmi e all’intelligenza ar­tificiale. E, a proposito, è proprio quello che ha fatto Paul McCartney in persona quando pochi giorni fa, ai mi­crofoni di Bbc Radio 4, ha svelato di essere al lavoro per un progetto senza precedenti. Tutto parte dalla voce di John Lennon registrata in una vecchia demo prima della sua morte. McCartney ha detto di aver elaborato in studio una canzone con quella voce, unica e inimitabile, inserita nel bra­no grazie alle tecnologie digitali. «La canzone sarà pubblicata en­tro quest’anno», ha anticipato il baronetto, unico dei Beatles an­cora in vita assieme a Ringo Starr. Secondo le prime in­discrezioni potrebbe trattarsi di “Now and then”, composizione scritta da Lennon nel 1978. Pare che ci sia stato un tentativo già negli anni passati, ma allora George Harrison disse che la qualità della voce di Lennon era troppo bassa per poter essere utilizzata, «spazzatura» e così democraticamente, si decise di non procedere. Oggi però l’intelligenza artificiale può fare davvero la differenza.
Inutile dire che questa notizia apre scenari impensati e impensabili fino a poco tem­po fa, mentre ovunque è scattato l’allarme per i possibili utilizzi illeciti o co­munque fuori controllo dell’intelligenza digitale. Tec­ni­camente, l’idea di poter realizzare l’operazione di “riutilizzo” della voce di Len­non sarebbe nata durante la registrazione di “Get Back”, il documentario del­la durata di otto ore, realizzato da Peter Jackson che rac­conta la fine di una delle band leggendarie della mu­sica rock, nella realizzazione dell’ultimo album. È sta­to grazie al lavoro del montatore dei dialoghi che si è capita la fattibilità del progetto: un comando di Ai utilizzato per riconoscere le voci dei protagonisti e separarle dai rumori di sottofondo, ha dato il via al lavoro su Lennon. Del resto già nel tour dello scorso anno, Mc­Cartney aveva utilizzato la voce registrata dell’ex compagno di band. Ora l’intelligenza artificiale ha consentito di recuperare la voce di Lennon da una cassetta, isolandola dai rumori di sottofondo. Come accennato, due canzoni inedite dei Bea­tles erano state già recuperate e prodotte negli anni ’90 quando si era parlato anche di una possibile reunion del quartetto: erano “Free as a bird” e “Real love”. Ora sarà il turno di “Now and then”.

Buon compleanno vip a Meryl Streep domani festa per Fabio Volo e Zidane

Eccoci all’appuntamento con i compleanni vip, in coincidenza con l’uscita di IDEA. Oggi, giovedì 22 giugno festeggia i suoi 74 anni una grande attrice come Meryl Streep, protagonista di numerosi film di successo. Lo scrittore Dan Brown compie invece 59 anni: autore del successo planetario “Il codice da Vinci” e di altri romanzi puntualmente portati sul grande schermo. Sempre oggi si fa festa anche per l’attrice francese Emanuelle Seigner (57) moglie del regista Roman Polansky. Traguardo importante per Cindy Lauper, cantautrice e attivista che compie i suoi primi 70 anni. Candeline, inoltre per Pedro Alonso – il Berlino de “La casa di carta”, che ne fa 46.
Domani sono 51 per il deejay e scrittore Fabio Volo oltre che per l’allenatore ed ex campione Zinedine Zidane. Sabato un altro fuoriclasse, Leo Messi, taglia il traguardo dei 36 anni e il grande Renzo Arbore spegne 86 candeline. Domenica infine saranno 80 per Roberto Vecchioni.