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Piazza Boves, non c’è pace per i residenti, come in altre zone della Città

Mavy Civallero di “SiAmoCuneo”, “Come la Sindaca intende garantire la sicurezza di chi vive e lavora onestamente in questa importante area del Centro Storico?”

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Piazza Boves e le vie circostanti sono da tempo teatro di episodi di violenza causati da
individui che, anche sotto l’effetto di sostanze psicotrope ma non solo, si affrontano con
sempre maggiore frequenza, dando vita a vere proprie risse senza quartiere, episodi da
far west. Prosegue, quasi fosse una prassi consolidata, la compravendita di sostanze
stupefacenti “alla luce del sole”, in modo spudorato e senza alcun tipo di apprensione,
come testimoniato dagli stessi residenti, i quali si vedono perdere il diritto di percorrere le
strade del proprio quartiere senza dovere fare pericolose gimkane tra cocci di bottiglia,
cassonetti sversati, vetri infranti o, alla peggio, allungando il proprio percorso per evitare
incontri con individui poco raccomandabili.
“Nonostante la presenza – interviene Mavy Civallero, capogruppo di SiAmoCuneo – di
avventori di esercizi commerciali, talvolta ritrovo abituale di pregiudicati, spesso
protagonisti di eventi censurabili, schiamazzi, innumerevoli episodi di brutalità ma da
tempo tenuti sotto osservazione dalle Autorità di Pubblica Sicurezza, mi chiedo il motivo
per il quale l’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario concedere nelle scorse
settimane in Piazza Boves l’autorizzazione per l’apertura di una nuova attività notturna,
per la quale il termine “stravagante” è riduttivo, acuendo un problema che aveva già
raggiunto e superato il limite della sopportazione”.
“La Sindaca, quale Autorità Comunale, ha il dovere – prosegue la Civallero – di garantire
la sicurezza, il decoro e la quiete pubblica di quella area, già protagonista di tragici eventi
delittuosi e mettere la parola “fine” al degrado che pare irreversibile”.
“Mi chiedo – conclude Mavy Civallero – e chiedo alla Sindaca se non ritenga utile
concordare con le Autorità di Pubblica Sicurezza azioni mirate per eliminare i fenomeni
legati alla micro criminalità, in particolare allo spaccio di sostanze stupefacenti e, quale
deterrente, provvedimenti di sospensione o revoca di autorizzazioni rilasciate dalla
Amministrazione comunale nei confronti degli esercizi maggiormente coinvolti negli
episodi di disordine”.