Dal 29 giugno al 1° luglio 2023 l’Auditorium della Fondazione Ferrero di Alba (Strada di Mezzo 44, Alba CN) sarà sede del VII Congresso Nazionale ITALF (Italian Lymphoedema Framework), evento organizzato con il patrocinio dell’ASL CN2 che vedrà alternarsi, in sessioni plenarie e in workshop specifici, 100 relatori – di cui oltre 20 provenienti dall’ASL CN2 – sul tema della diagnosi e della cura del linfedema.
Il linfedema è una patologia che coinvolge oltre 2 milioni di persone in Italia, si tratta di un ristagno di linfa nei vari distretti dell’organismo, espressione di un blocco o di una compromissione del sistema linfatico.
Il convegno, diretto dal dottor Giancarlo Rando, Direttore S.C. Recupero e Riabilitazione Funzionale ASL CN2, punterà a trattare da molteplici angolazioni tutti gli aspetti legati alla patologia, oltremodo attuale e impattante dato che, sia nelle forme primitive, sia in quelle secondarie alla chirurgia oncologica, comporta accertamenti e cure a lungo termine, con riflessi sulle risorse economiche dei pazienti e della collettività, sulla perdita di giornate di lavoro e rischio di disabilità. Nel convegno si tratterà anche dell’opportunità di un confronto costante tra clinici e istituzioni, al fine di meglio orientare il paziente e favorire l’erogazione delle prestazioni.
Essendo una malattia cronica, necessita di una presa in carico reale da parte di un team competente ed addestrato. L’attenzione nei confronti del linfedema è presente nell’ASL CN2 sin dalla metà degli anni ’90, quando venivano già trattate le pazienti operate per carcinoma della mammella affette dal cosiddetto “braccio grosso” a causa degli effetti dell’intervento. Dal 2004 è stato costituito un team specifico, che oggi conta due medici dedicati e 9 fisioterapisti.
“Negli anni abbiamo maturato esperienze cliniche importanti e approfondito l’interesse verso tutte le patologie del linfedema” ha dichiarato il dottor Rando, che ha aggiunto “Il Centro per la prevenzione, la diagnosi e la cura del linfedema che dal 2020 ha sede presso l’Ospedale di Verduno è un riferimento di eccellenza della sanità piemontese, a cui si rivolgono più di 300 pazienti all’anno, provenienti anche da fuori Regione. Il Centro sarà presto dotato anche di una moderna strumentazione per la linfofluoroscopia e di un ecografo dedicato per migliorare la diagnostica ed il follow-up del linfedema.”