La manifestazione, spostatasi da Peveragno a Chiusa Pesio, continua la sua evoluzione assolutamente «internazionale»
AmiCorti: very very international, in the Pesio Valley…
Il concorso di filmati, «AmiCorti», ha confermato, nella sua recente quinta edizione, terminata domenica 25 giugno, a Chiusa Pesio, la sua costante caratteristica di saper «cambiar pelle»…
L’iniziativa partì, già col «botto», prima della pandemia, con decine di video, «corti», cortometraggi, di grande qualità e contenuto arrivati da ogni parte d’Italia. Il «Covid» non la fermò, anzi. Si trovarono collegamenti con attori e registi di alto livello italiano, ma, soprattutto internazionale, con una americana Hollywood sociale ed alternativa (Gisella Marengo, attrice, regista e produttrice italo-americana, ne fu considerata vera «cofondatrice»)…
Tanti volti sono cambiati, in questi anni di crescita, a parte quelli della vera «mente ed anima» della manifestazione, Ntrita Rossi, e di suo ora marito, il peveragnese, Patrick Beraudo, stanchi e soddisfatti anche questa volta…
Il «tappeto rosso», «red carpet», «tapis russ», stavolta, dopo i quattro anni peveragnesi (due in Piazza Toselli, uno allo «SMAC» ed uno al «Centro Congressi» di Madonna dei Boschi), si è srotolato, in tutte le sue tonalità, sin all’arancio, alle porte di Chiusa Pesio, nel grande salone del Parco (dove è allestita esposizione del fotografo locale, vero maestro a livello non solo cuneese, Michele Pellegrino, visitabile, e da non perdere, anche nelle prossime settimane)… L’accogliente spazio, nuova «Cittadella del cinema», ha concesso un contenimento dei costi, cresciuti col «lievitare» della manifestazione, e risulta più che sufficiente per ospitare gli spettatori delle proiezioni (stavolta si è provato un discorso raro a Cuneo in simili contesti, di «ingresso con biglietti»), più «pieno» nei momenti «apicali», quelli di inaugurazione e premiazione (dove anche molto più alto era il prezzo dei biglietti, di 10 euro, per le proiezioni).
Il vero «spettacolo» è proprio questa «cornice»: un mondo «internazionale», divertito e divertente, sorridente e comunicativo, che si ritrova, in ottima atmosfera (il suo vero simbolo è una presidente di giuria Nana Ghana, come in precedenza era stata la Marengo)… Il «cinema» è «sogno», è «raccontare ed interpretare la realtà», fedelmente o in maniera più «evocativa», «simbolica», «onirica»… Si crea un «piccolo mondo», una «microsocietà» tra gli operatori del settore, che condividono questa vita, pur in Paesi diversi, in Europa, America, Asia… La lingua ufficiale della manifestazione, ormai, è l’inglese, con ancora alcune traduzioni (un presentatore parla in italiano, la collega in inglese, tutti e due bravi e giovani, come sempre)… La vincitrice iraniana, Nazarin Karimi, confermatasi rispetto al 2022, ha fatto commosso intervento nel suo «farsi», persiano (non proprio tutto quanto detto la maggior parte del pubblico ci sembra aver capito)… Contento anche è il nuovo «padrone di casa», il borghigiano Piermario Giordano, presidente dell’Ente Parco, persona sorridente, di rara gentilezza e disponibilità, dolcezza, capace di entusiasmo…
La formula ormai par definita, aver trovato la sua «dimensione», e sembra funzionare… Si attende la sesta edizione, 2024, convinti che «Ntrita» saprà sorprendere ancora…
ATos
Cerimonia di premiazione della quinta edizione di «AmiCorti IFF», il 25 giugno
«Con la canzone scritta da Roger Rueff e Bianca Montanaro, cantata, poi in coro, da tutti i presenti, si è conclusa la Cerimonia di Premiazione e la quinta edizione di “AmiCorti IFF”, domenica 25 giugno. Il presidente dell’Ente Aree Protette delle Alpi Marittime, Giordano, presente ad accogliere e celebrare con gli ospiti internazionali del “Premio Fragola d’Oro” di “AmiCorti”, ha sottolineato la disponibilità ad offrire ospitalità anche per le future edizioni di “AmiCorti”. “La struttura è piccola (duecento posti), ma piena di calore per accogliere l’AmiCorti, la cultura cinematografica e il contenuto artistico che il festival porta al territorio”, son le parole pronunciate mentre stringeva la mano al presidente del comitato scientifico Roger Rueff ed abbracciava la direttrice artistica Ntrita Rossi.
La “Fragola d’Oro” è andata al corto “Dark But Bright”, diretto da Nazarin Karimi. L’ormai prestigioso premio è stato consegnato dalla presidente della “Giuria 2023” Nana Ghana, e ha concluso le premiazioni (quasi tre ore). Si era partiti con le “menzioni speciali” per le “Tematiche sociali di Women Empowerment” già il 20 giugno, all’apertura dell’edizione, per il corto “Fuori dal Finestrino”, opera italiana, diretto da Maurizio Matteo Merli, consegnato dall’ospite d’onore Simone Sabani. Il Premio sociale di “sostenibilità”, rivolto alle “Nuove Generazioni”, con l’educazione delle nuove tecnologie, è stato consegnato il 25 giugno al cortometraggio “Scomparire”, di Daniele Nicolosi. “Salviamo il Mondo” era la tematica che ha premiato il cortometraggio “If..Then… Now…”, di Anne Kyemetko, regista Canadese. L’importante premio sociale contro la violenza di genere è stato consegnato al cortometraggio “Loved”, diretto da David Joseph Higgins. “Avevi promesso”, diretto da Marco Renda, è stato premiato, “Fuori Concorso”, per il sostegno della famiglia. Dopo le note suonate dai giovanti studenti della scuola “GLM” di Cuneo, ha avuto inizio la premiazione ufficiale dell’AmiCorti 5, per tutte le sezioni in concorso:
“Fragola d’Oro per il miglior corto scuola”, ad “Alluminum Assests” di Emma Hillebrecht, per il “Miglior documentario” a Shirin Ebadi, “Until we are free”, di Dawn Gifford Engle, per il “Miglior Videoclip”, a “Miedo”, di Roberto Villafane.
“Fragola” realizzata con più di cento chiodi dall’artista Enola Vit, per il “Miglior animazione” è stato consegnato ad “Aikane”, di Daniel Sousa, Dean Hamer e Joe Wilson. Il “Migliore regia di animazione” è stata per “Steps”, di Tatiana e Marina Moshkova. “Fragola d’oro” per il “Miglior lungometraggio” è stata assegnata a “Saralish” di Yaser Ahmadi e Behrooz Bagheri.
Gli altri premi son stati “Miglior regia”, “Miglior sceneggiatura”, “Best performance femminile”, tutti andati a “Dark but bright” e Nazarin Karimi, “Best performance maschile”, rispettivamente andati per The Bastard Sons è stato consegnato a Kevin Interdonato;
Per finire, “Migliore regia, miglior sceneggiatura per il cortometraggio, miglior performance femminile (“Best performance”) per il corto son state ancora per “Dark But Bright” di Nazarin Karimi. “Skyless Star”, di Hamed Nazari, invece, ha ottenuto il riconoscimento per la “Miglior performance maschile”.
Si è concluso con applausi, tante lacrime di gioia dei premiati, riconoscimento ai giovani presentatori, Piermario Giordano sul palco… L’iniziativa ha avuto il patrocinato di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Chiusa Pesio, SIAE, partenariato di “Aree Protette delle Alpi Marittime Chiusa di Pesio Cuneo”».