Home Attualità Assegnati a Bra gli “Oscar” della Fotografia Naturalistica

Assegnati a Bra gli “Oscar” della Fotografia Naturalistica

È il fotografo cileno Francisco Negroni il vincitore assoluto della 15ª edizione del Premio “Oasis Photocontest Roero”. Un evento mondiale che ha coinvolto fotografi amatori e professionisti di 60 nazioni per nominare le 100 più belle foto di natura dell’ultimo anno.

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Sono stati premiati sabato 1° luglio i vincitori della 15ª edizione del Premio Internazionale di Fotografia Naturalistica Oasis Photocontest Roero, con oltre 25.000 immagini in gara e 60 nazioni partecipanti.

A decretare i vincitori delle 10 categorie in concorso una Giuria di qualità composta da alcuni tra i grandi maestri della fotografia: Riccardo Busi (Italia) presidente della FIAP (Fédération Internationale de l’Art Photographique), Sali Khalifa Bin Thalith (Emirati Arabi Uniti) documentarista di fotografia subacquea e segretario generale dell’HIPA, Michael Yamashita (USA) americano di origini giapponesi, con le sue iconiche immagini è considerato uno dei più conosciuti interpreti della fotografia contemporanea, Guo Jing (Cina), vice presidente della Global Photographic Union, Jaime Culebras (Spagna) fotografo e biologo specializzato in biodiversità, è considerato uno dei massimi esperti di rettili e anfibi tropicali, Tim Flach (Gran Bretagna) specializzato nella fotografia degli animali in studio, Ami Vitale (Usa) Photoreporter e documentarista.

La Giuria ha nominato 10 foto vincitrici per ciascuna delle dieci sezioni in concorso: “Mammiferi”, “Uccelli”, “Altri animali”, “Paesaggio”, “Mondo vegetale”, “Mondo sommerso”, “Storyboard”, “Arte e Natura”, “Fotogiornalismo”, “Mammiferi”, assegnando un montepremi complessivo di 50.000 euro.
Teatro della cerimonia di premiazione la città di Bra (CN) sulle colline del Roero Patrimonio dell’Umanità Unesco. Per l’occasione è stata anche presentata, al Castello Roero di Monticello d’Alba, la nuova edizione della mostra, con le immagini vincitrici stampate in grande formato, che inizierà il suo tour lungo un anno con tappe in tutta Italia
(Per informazioni in merito all’esposizione della mostra, tel. 339.658.0243).

Il Roero
Con questa edizione, il Contest – promosso dalla rivista Oasis diretta da Alessandro Cecchi Paone e dall’Associazione Italiana Turismo Naturalistico – si “sposa” con il territorio Roerino, in un matrimonio sancito fin dal nuovo nome con cui il concorso è presentato in tutto il mondo: Oasis Photocontest Roero. Situato nel basso Piemonte, il Roero è il territorio di collina che fiancheggia la sponda sinistra del fiume Tanaro, che lo separa dalle Langhe fino a lambire le province di Torino e di Asti. Qui le attività umane, le coltivazioni ed i borghi storici si inseriscono in una natura ancora selvaggia fatta di folta vegetazione ed aspre colline. Fu la nobile famiglia astigiana dei Roero a dare il nome al territorio, di cui nel Medioevo possedevano la maggioranza dei castelli e delle terre. Un nome che oggi evoca i grandi vini DOCG, Roero e Roero Arneis.

L’inaugurazione della mostra
Domenica 2 luglio sarà invece la suggestiva location del castello Roero di Monticello d’Alba ad inaugurare la presentazione della mostra dell’Oasis Photocontest. Sessanta pannelli in grande formato con le immagini più belle arrivate nella fase finale del contest. Animali, paesaggi e popoli che offrono una spettacolare vetrina sul mondo e sulle sue meraviglie. La mostra si potrà visitare fino al 30 luglio nelle giornate di sabato e domenica con orario 10-12,30 e 14,30-18. La visita della mostra è inclusa nel costo del biglietto per l’ingresso al castello, pari a 7,50 euro (bambini 4 euro).

Alessandro Cecchi Paone, direttore della rivista Oasis: «Il lancio di questa nuova edizione dell’Oasis Photocontest è stato accompagnato dal consueto entusiasmo ma anche da qualche timore. Venivamo da lunghi anni di stop, nell’attesa che la bufera del Covid passasse. Le tantissime adesioni ricevute da tutto il mondo sono state, dunque, un bel segnale. Indice della grande voglia di tornare a vivere anche attraverso le piccole cose, come la partecipazione ad un concorso fotografico. Tirando le somme, sono 69 le Nazioni rappresentate a questa 15ª edizione del Contest, letteralmente da ogni angolo del Pianeta, dalla Polinesia al Malawi, dalle Isole Fiji al Bahrain».

Mariano Rabino, presidente Atl Langhe, Roero e Monferrato: «Abbiamo abbracciato con entusiasmo il progetto dell’Oasis Photocontest Roero perché rappresenta un’iniziativa di altissimo livello nell’ambito delle arti visive. Nello specifico della fotografia, a cui il mondo del turismo sostenibile e di qualità fa sempre più riferimento. Il concorso internazionale organizzato da Oasis non solo promuove il turismo culturale delle nostre colline, ma diventa uno strumento di dialogo e di apertura al pubblico per parlare a tutto il mondo di ambiente e natura. Una natura di cui il Roero, con le sue rocche, i boschi intatti e gli itinerari battuti quotidianamente dai turisti, è ricchissimo. Siamo quindi convinti che questa nuova edizione dell’Oasis Photocontest possa contribuire a far diventare Bra e il territorio roerino un riferimento mondiale per la fotografia naturalistica».

Gianni Fogliato, sindaco di Bra: «Bra è letteralmente immersa nella natura, preziosa risorsa per un turismo outdoor che manifesta sempre maggiori potenzialità. Per questo, in cima all’agenda dell’Amministrazione, ci sono i temi della sostenibilità e della tutela dell’ambiente che si declinano in numerosi interventi e attività. Da un paio di anni, inoltre, Bra fa parte della Rete dei Comuni Sostenibili che garantisce un costante monitoraggio dei parametri di attenzione all’ambiente ed è fonte di ispirazione e condivisione dell’impegno con altre realtà vicine e lontane nella salvaguardia delle preziose risorse naturali e paesaggistiche di “casa nostra”».

Silvio Artusio Comba, presidente “Sindaci del Roero”: «Interpretare un territorio. Coglierne l’anima più profonda. Catturare l’attimo che apre all’immaginazione, quell’istante che crea poesia, arte, entusiasmo e sentimento. Il Roero, terra ritrovata, ma che ancora e sempre ama farsi ritrovare e reinventare dagli infaticabili sguardi innamorati dei cercatori di Bellezza. Una miniera naturalistica di paesaggi e di passaggi: da vigne eroiche ad agevoli coltivi; da meditativi boschi a castagneti secolari; da riposanti radure a scalate improvvise e temerarie. Tutto ciò con la semplicità e la convinta umiltà delle contadine radici, con la serietà e la saggezza di chi conosce i tempi e le stagioni. Portare tra queste rocche maestose e queste colline dolcemente arrotondate un concorso di fotografia naturalistica così importante non è quindi un azzardo. È anzi una forte affermazione di lungimirante visione».