Il 19 giugno si è svolto il corso di aggiornamento professionale sulla nutrizione assistita presso la clinica della Fondazione Santi Lorenzo e Teobaldo. Il corso, finanziato dal fondo FONDER e accreditato ECM, ha offerto a medici e infermieri una panoramica sugli studi più recenti sul tema.
Tiziana De Donno, infermiere coordinatore, esperta di cure complementari, e docente senior dei corsi Healthcare di Apro formazione ha sviluppato un percorso formativo che ha trattato la nutrizione artificiale attraverso sondino naso-gastrico e PEG. La scelta di contenuti ha previsto la presentazione dei dati clinici ed evidenze scientifiche, l’esposizione delle più aggiornate linee guida Europee e la fruizione di video per la revisione delle procedure in uno stile didattico rigoroso ma dinamico e dialogico.
Il corso ha permesso anche di accedere a schede operative e dispense, che aiuteranno a recepire e far propri gli elementi di novità e successivamente revisionare le linee-guida della struttura.
Il lavoro di preparazione è stato piuttosto consistente ma è proprio questa continua attualizzazione di temi e contenuti che ci permette di offrire una formazione di alta qualità. Questa sinergia tra strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie e formazione costituisce un elemento chiave per un’evoluzione del settore della cura sul territorio, al passo con le trasformazioni sociali, digitali, sanitarie del tempo presente.
Il corso è nel catalogo dei corsi di aggiornamento professionale [https://healthcare.aproformazione.it/aggiornamento-professionale] Healthcare , recentemente arricchito con nuovi percorsi. La collaborazione con APRO Impresa [https://impresa.aproformazione.it], la divisione di Apro dedicata alla formazione aziendale, permetterà di trovare le modalità di organizzazione e la sostenibilità economica per fruire di questa proposta formativa.
“Grazie alla sua semplicità e al basso tasso di complicanze, questa procedura minimamente invasiva si presta anche a sovrautilizzo.[…] La gastrostomia entra nella sua terza decade, gran parte della nostra lo sforzo in futuro deve essere diretto verso l’approfondimento degli aspetti etici associati alla nutrizione enterale a lungo termine. Noi operatori sanitari oltre a sviluppare nuove procedure e dispositivi, o perfezionare quelli esistenti, dobbiamo anche sforzarci di dimostrare continuamente che i nostri interventi portano un reale vantaggio alle persone che assistiamo. ” (cit. da https://www.ncbi.nlm.nih.gov/)