Da giovedì 6 luglio a mercoledì 26 luglio gli appuntamenti di Occit’amo arrivano nella pianura
saluzzese per far incontrare la tradizione delle vallate con quelle oltralpe e oltremare.
Si inizia dall’appuntamento riservato ai detenuti della Casa di Reclusione di Saluzzo “Morandi”
con l’esibizione dei Baklava Klezmer Soul a partire dalle 14.00. La musica Klezmer è di fatto
la musica tradizionale delle comunità ebraiche che, nei secoli, sono state protagoniste di
continue migrazioni: si tratta della fusione tra musica ebraica e musica tradizionale del
territorio in cui le comunità hanno trovato dimora. Il gruppo, che propone arrangiamenti in
chiave balcanica con richiami gipsy, è composto da cinque musicisti: Isacco Basilotta
(clarinetto); Roberto Avena (fisarmonica); Michela Giordano (voce e percussioni); Lorenzo
Armando (percussioni) e Nicolò Cavallo (basso elettrico).
Domenica all’insegna del ballo quella del 9 luglio a Manta – Cascina Aia, Via Valerano 4. Si
inizierà nel primo pomeriggio, precisamente dalle 15.30, con Daniela Mandrile e lo stage di
danza Bourrée. È stata la prima ad aver codificato l’insegnamento e avviato un percorso di
ricerca e divulgazione delle danze occitane, tramandandone l’originalità e il patrimonio
culturale. Occit’amo quest’anno dedica ogni domenica una finestra specifica per la danza,
momento importante di divulgazione e convivialità.
«Danzare è un modo per avvicinarsi ad una cultura senza prevaricare, rispettando la sua
originalità ma anche adattandola ai tempi in cui viviamo. Questo spazio dedicato al ballo
permetterà di avvicinare i bambini ad una cultura che molti di loro, soprattutto quelli nati e
cresciuti nelle vallate, già conoscono e per farla scoprire a chi invece non ne sa ancora nulla»
spiega l’insegnante Daniela Mandrile.
Dalle 21.30 sarà la volta del Bal d’Istà “Bal de Roèrgue” con la musica dei Brick a Drac,
formazione “turbo-folk” che offre concerti colorati fatti di energia, convivialità e condivisione.
Ma non solo …
Martedì 25 luglio Occit’amo Festival, in collaborazione con Borgate dal Vivo e Ratatoj,
presenterà lo spettacolo “Se mi rilasso collasso” dei Bandabardò a Il Quartiere – Piazza
Montebello 1, Saluzzo – dalle 21.30. Trent’anni di musica, parole, battaglie, sorrisi, sudore
sotto e sopra il palco; trent’anni di canzoni intramontabili per una delle più longeve band del
panorama musicale nazionale. Per il pubblico di Bandabardò sarà come tornare a casa e
sfogliare l’album dei ricordi, per chi invece non c’era questo spettacolo sarà un’occasione per
lasciarsi trasportare indietro negli anni, alla scoperta di quello che sono state la musica e la
società italiana negli ultimi trent’anni. Costo del biglietto 5 euro, su www.vivaticket.com
Gli eventi del festival della musica occitana nella pianura saluzzese si concluderanno
mercoledì 26 luglio. Sempre a Il Quartiere di Saluzzo, lo scrittore ed ex giudice antimafia
Gianrico Carofiglio parlerà di “L’arte di guardarsi attorno. I personaggi del romanzo di
investigazione”. Carofiglio è autore di articoli e monografie sul mondo dei giuristi, tiene corsi, seminari e conferenze in Italia e all’estero: i suoi libri hanno venduto sei milioni di copie e sono stati tradotti in quasi tutto il mondo.
L’evento è realizzato in collaborazione con Attraverso Festival e l’ingresso è a pagamento
(costo 10 euro, biglietti disponibili su www.mailticket.it).
Dopo la pianura saluzzese, Occit’amo Festival approderà in Valle Stura con il primo
appuntamento sabato 15 luglio in Piazza della Meridiana, Borgo San Dalmazzo. Protagonista sarà la musica del gruppo sardo Brinca.