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L’Associazione dei Comuni del Moscato chiede lo stato di calamità naturale

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Anche l’Associazione Comuni del Moscato, il giorno seguente il grave evento meteo di giovedì 6 luglio, ha inviato una comunicazione In Regione Piemonte indirizzata all’Assessore Marco Protopapa chiedendo lo Stato di Calamità Naturale; le zone viticole colpite dal devastante temporale con grandine comprendono infatti anche diversi Comuni facenti parte dell’area di produzione di uve Moscato che l’Associazione rappresenta, tra questi Alba, Neive, Treiso, Trezzo Tinella, Mango, Cossano Belbo, Rocchetta Belbo e Castino.

 

La presidente Angelica Corino, insieme ai Consiglieri che amministrano i Comuni colpiti e a tutto il direttivo non hanno esitato a inoltrare questa richiesta, che evidenzia uno stato di emergenza avviato da un fenomeno meteorologico che si ricorderà per molto tempo, vista l’intensità inaudita, le dimensioni dei chicchi di grandine e soprattutto gli effetti che ha avuto sulle produzioni, annullando in certi casi l’intero lavoro a un passo dalla vendemmia. Toccherà ora ai Comuni interessati raccogliere le segnalazioni delle aziende colpite, e inoltrare entro breve tempo le richieste di danno in Regione Piemonte attraverso i predisposti passaggi amministrativi.

 

Tra le testimonianze più significative quella di Luca Luigi Tosa, sindaco del Comune di Cossano Belbo, che riporta: sul territorio comunale di Cossano Belbo accumuli fino a 26 mm in 30 minuti e vento sino ad oltre i 30 km/h; il rischio idraulico annunciato dal consueto bollettino regionale non ha portato a particolari criticità, data la buona gestione delle acque di scorrimento; grandine sparsa al confine Nord (Madonna della Rovere a monte), ma è in Località Scorrone che l’evento si è tramutato in grandine fitta e di medie dimensioni: qui i danni a noccioleti e vigneti sono rilevanti.

 

Anche Damiano Ferrero, vicesindaco del Comune di Mango, conferma che l’evento calamitoso ha colpito anche il territorio del suo Comune, provocando ingenti danni al comparto agricolo che oscillano dal 40% al 90%: una situazione disastrosa che va a compromettere una realtà già messa a dura prova dai pesanti rincari dei costi di produzione; davanti a episodi di questa portata non possiamo stare inerti per rispetto dei sacrifici e dell’impegno di tutte le famiglie che hanno scelto di insediare le loro aziende sulle nostre colline.

 

E’ doveroso esprimere la vicinanza come Associazione Comuni del Moscato agli Amministratori e ai produttori che hanno subito i danni del maltempo sul loro patrimonio agricolo, ma soprattutto sostenerli sollecitando la stato di calamità naturale, certi della collaborazione della Regione Piemonte. Sarà fondamentale che tutte le attività colpite segnalino e documentino i danni subiti ai propri Comuni di appartenenza, conclude la presidente Angelica Corino.