Nel fine settimana di metà luglio Occit’amo, che insieme a Suoni dal Monviso dà forma al
programma di Suoni delle Terre del Monviso, si sposta dalla pianura saluzzese alla Valle Stura.
La nuova edizione del festival della musica occitana presenta itinerari e incontri musicali in cui le montagne incontrano le isole, le terre alte e il mare. In questo viaggio, iniziato il 2 luglio, la prima isola protagonista sarà la Sardegna con due eventi ad essa dedicati. Il primo, sabato 15 luglio alle 21.30 in Piazza della Meridiana, Borgo San Dalmazzo. Qui approderà il gruppo musicale sardo dei Brinca, amato anche per la sua capacità di coinvolgere il pubblico facendolo saltare e ballare, rispecchiando così la vocazione originaria dei balli isolani. La band è composta da: Paride Peddio (organo), Jonathan Della Marianna (launeddas), Federico Di Chiara (voce e armonica), Davide Pudda (chitarre), Fabio Carta (batteria), Stefano Casti (basso e contrabbasso).
«La musica sarda è una miniera straordinaria di arcaica ricchezza. Strumenti come le
launeddas, glorioso clarinetto policalamo, antico come l’aulos dei Greci e forse ancora di pù, i flauti, l’organetto con cui vengono eseguite le danze dai modi unici, la polifonia»
La Direzione artistica di Occit’amo Domenica 16 luglio si ritornerà nelle terre occitane con attività e musica fin dal mattino. Alle 10.00 nella sala dell’ex confraternita Santa Croce di Crusà (Aisone) si inizierà con il laboratorio di tessitura a cornice dell’artista Paola Zuliani. Sarà un’occasione per apprendere con lentezza l’arte del tessere tra trame e orditi, fili e lane colorate. Con la tecnica del telaio a cornice, guidati da Paola e dalla lettura di una storia, i partecipanti creeranno un arazzo ispirato alla narrazione. Il laboratorio è organizzato a cura dell’Ecomuseo della Pastorizia e il costo a persona è di 5 euro. Per info e prenotazioni rivolgersi a:
[email protected] o cell. 347-2118377.
Alle 11.00 ci si sposterà in Via Fossà 1 per danzare con lo stage “Dalle Valli Occitane alla
Provenza” di Daniela Mandrile. Per info e prenotazioni: cell. 339-7950104.
A seguire sarà possibile partecipare al pranzo occitano con cruset organizzato dalla Pro Loco.
A chiudere il fine settimana, un appuntamento tradizionale della domenica: il Bal d’Istà. A
partire dalle 15.00, al Centro Fondo di Aisone, la scena sarà della Dança Eletrica Occitana con la musica dei Gran Bal Dub. Dall’incontro dello storico agit prop della musica occitana Sergio Berardo e il sultano del dub Madaski nasce una grande festa. I ritmi elettronici di dubstepdance hall e techno del co-fondatore degli Africa Unite sposano le note della ghironda, dell’organetto, delle cornamuse e degli altri strumenti d’Oc di Sergio Berardo, che con i leggendari Lou Dalfin e innumerevoli altre formazioni ha fatto conoscere al grande pubblico la musica e la cultura occitana. La combo Madaski – Berardo si avvale della collaborazione di due giovani virtuosi della musica d’Oc, Chiara Cesano al violino, e Roberto Avena alla fisarmonica. Gli storici suonatori ambulanti di ghironda, della cui opera Berardo è la naturale prosecuzione nel presente, partendo dalle Valle Occitane percorsero le strade d’Europa fino alla metà del secolo scorso e portarono sulle piazze dei paesi più lontani i loro suoni a bordone. E sulla loro scia la ghironda di oggi trova naturale interloquire con le sonorità di una realtà , quella elettronica, solo apparentemente lontana dalle atmosfere folk delle Alpi occidentali.
Dopo la Valle Stura, Occit’amo Festival approderà in Valle Maira con il primo appuntamento
sabato 22 luglio al centro Polifunzionale di Cartignano. Protagonista sarà la musica del gruppo italo-irlandese Willos’.