La cosiddetta “Generazione Erasmus” rappresenta un ottimo esempio di cittadini e cittadine che circolano liberamente all’interno dell’Unione Europea dando luogo ad un processo di integrazione sempre più completo nei settori dell’istruzione e del lavoro. Ebbene, anche il “piccolo mondo” della Scuola Forestale di Ormea ha la sua “Generazione Erasmus”, si tratta di giovani che dal 2014 partecipano al Progetto “Forest4life” effettuando una mobilità legata a stage nel settore agro-forestale. Portogallo, Francia, Repubblica Ceca e Lituania sono le mete dei gruppi ormeaschi del corrente anno scolastico. In questa fase siamo al “giro di boa” del progetto visto che i due gruppi (Nantes e Praga) della classe quarta sono rientrati in Italia (dopo cinque settimane di attività), mentre i due gruppi della classe quinta (Barcelos e Vilnius) partiranno il prossimo 16 luglio.
“L’esperienza a Praga è stata interessante, grazie all’aiuto della Camera di Commercio Italo – Ceca ci siamo inseriti efficacemente nella ditta ‘Covenant’ e ci siamo occupati della manutenzione del verde urbano e dei giardini” spiega la studentessa della classe quarta Carlotta Canavese. Il gruppo che si è insediato a Nantes era costituito non solo da studenti ormeaschi ma anche da una folta delegazione dell’istituto agrario “Umberto I” (sede di Verzuolo) e si è occupato sia del contesto agrario che di quello forestale. “Grazie al progetto Forest4life ho avuto l’opportunità di conoscere il Nord-Ovest della Francia e di comunicare in lingua francese, sono soddisfatta” aggiunge la studentessa della classe quarta Arcadia Foresti.
Irene, Fabrizio e Gianmaria (classe quinta) hanno appena terminato l’esame di Stato e per loro si prospetta uno stage di circa tre mesi che li accompagnerà verso una nuova fase della loro vita (studi universitari o inserimento nel mondo del lavoro); si tratterà comunque di un futuro con radici ormeasche.
“ Il progetto Forest4life continua ad essere un’esperienza formativa estremamente arricchente per i nostri alunni, che permette loro di potenziare le competenze linguistiche, tecnico- professionali e relazionali, oltre che essere un’esperienza di crescita personale” conclude la dirigente scolastica Angela Raffaele Addamo.