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Con “Lost Eu” il pubblico di “Collisioni” scopre le qualità delle piccole produzioni casearie

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Otto formaggi, cinque regioni e un nuovo viaggio che inizia, alla scoperta (o ri-scoperta) di territori, tradizioni e storie di piccoli produttori italiani. È questo il nuovo programma “Lost Eu” – progetto dell’Associazione Alte Terre Dop, sostenuto del­l’Unio­ne Europea – sul tema sostenibilità e promozione delle piccole denominazioni casearie, che vuole portare avanti un piano di comunicazione e di eventi finalizzati alla valorizzazione di alcune eccellenze casearie italiane, che rappresentano ad oggi una delle tante ricchezze del patrimonio gastronomico italiano. Protagonisti, formaggi di grande eccellenza come il Murazzano, il Roc­ca­ve­ra­no, l’Ossolano dalla regione Piemonte, il Puz­zo­ne di Moena dal Trentino, lo Strachitunt dalla Lom­bardia, la Vastedda della Valle del Belice e il Pe­co­rino Siciliano dalla Sicilia e il Provolone del Mo­naco dalla Campania. “Lost” racconta di luoghi e prodotti lontani tra loro, accomunati però dallo strettissimo legame che hanno con la loro storia e il loro territorio, diventando simbolo di un “altrove” rispetto a una cultura più convenzionale. Tutto questo verrà raccontato durante il Festival Col­li­sioni 2023, ad Alba, in occasione dei grandi eventi in programma che vedranno protagonisti molti artisti di primo piano. In tale contesto, verrà allestita un’area di degustazione e racconto dei formaggi a cura dei maestri assaggiatori Onaf, per sensibilizzare il pubblico del festival al tema delle piccole produzioni, promuovendo denominazioni di grande eccellenza ma poco conosciute. Il percorso didattico dei formaggi Dop di “Lost” proseguirà nella rassegna di serate in musica a Barolo; degustazioni dedicate anche nella nuova location del Parco Tanaro ad Alba. «La partecipazione al festival Collisioni ci offre una bella vetrina mediatica per dare avvio a un triennio di collaborazione e a un percorso di crescita comune che vedrà i consorzi impegnati nella promozione sui mercati di Italia, Germania e Svezia», ha commentato Na­­ta­lino Giordano, presidente dell’associazione Alte Terre Dop.