Nei locali al piano terreno della sede dell’Unione montana Valle Varaita a Frassino (piazza Marconi 5) sono attivi e a disposizione di chi vuole usufruirne alcuni spazi per il coworking e una sala riunioni attrezzata per le videoconferenze.
I locali coworking – due uffici per un massimo di due persone ciascuno, una postazione openspace per quattro persone e una sala riunioni attrezzata per ospitare un massimo di dodici persone – sono accessibili dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20. I servizi a disposizione sono una scrivania con seduta, una connessione internet in Wi-Fi a velocità massima di 30 Mb, la possibilità di stampare o fotocopiare fino a 10 pagine incluse nella tariffa, l’uso di cancelleria comune e l’accesso ad un punto ristoro dotato di bollitore e forno a microonde. L’accesso, riservato a diverse tipologie di professionisti, aziende o loro dipendenti e collaboratori ma anche a studenti, istituzioni e associazioni culturali e di promozione sociale, può essere richiesto tramite domanda scritta inviata all’Unione montana Valle Varaita all’indirizzo di posta elettronica info@unionevallevaraita.it almeno 2 giorni lavorativi prima della data in cui si desidera utilizzare una o più postazioni.
L’accesso è a pagamento e il versamento della quota dovuta (ingresso giornaliero € 5, abbonamento settimanale € 15, abbonamento mensile € 40; affitto sala riunioni per mezza giornata € 25, per una giornata intera € 50) deve essere effettuato prima dell’utilizzo della postazione; su richiesta, l’Unione Montana potrà provvedere ad emettere fattura. Il pagamento può avvenire attraverso la piattaforma digitale pagoPA, dall’apposito link sul sito dell’Unione Montana Valle Varaita (https://unionevallevaraita.it/pagine/12/Servizio-pagoPA) o in contanti presso gli uffici dell’ente durante l’orario di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13). Il coworking è stato allestito dall’Unione Montana Valle Varaita nell’ambito del progetto INNOVA.raita, anche grazie ad un contributo di 10.000 euro di ANCI Piemonte ottenuto come primo premio al contest Piemonte Innovazione e Sviluppo 2021.
«Da tempo, a causa della contrazione del personale dell’Unione Montana, alcuni uffici erano vuoti e poco utilizzati: per dare loro nuova vita – dichiara il presidente dell’Unione Montana Valle Varaita Silvano Dovetta –, abbiamo pensato di trasformarli in uno spazio pubblico, a servizio della popolazione locale e di chi desidera approfittare della possibilità di lavorare in smart working, pratica sempre più diffusa in Italia e all’estero. Stiamo offrendo nuovi servizi e gli spazi della nostra sede diventano sempre più spazi di comunità, anche grazie ad importanti risorse che i nostri uffici hanno saputo intercettare».
Per rimarcare il legame tra questo nuovo servizio a disposizione del pubblico e la valle Varaita, gli spazi adibiti a coworking sono stati intitolati a figure di spicco della storia recente del territorio. Gli uffici sono stati intitolati a Sergio Ottonelli, insegnante e studioso della cultura alpina locale, e a Paolo Albonico, ingegnere e per 39 anni presidente del Consorzio BIM del Varaita; l’openspace è stato intitolato ad Alessandra Boarelli, prima donna sul Monviso, e la sala riunioni a Antonio “Barba Toni” Bodrero, insegnante e poeta in piemontese e occitano. Un terzo ufficio, non ancora accessibile, è stato intitolato a Giovanni Bernard, storico e scrittore. Anche nell’ufficio turistico di Venasca è presente uno spazio disponibile per il coworking: è stato intitolato a Giuseppe Domenico Perrucchetti a cui si deve l’idea delle Compagnie Alpine, una delle quali aveva sede proprio a Venasca.
In questo periodo il coworking di Frassino è utilizzato in particolare da Jean-Marc Civalleri, che si occupa di consulenze informatiche per un’azienda con sede a Toronto, in Canada, e che sta trascorrendo il periodo estivo in smart-working in valle Varaita da dove ha avuto origine la sua famiglia. I nonni paterni di Civalleri erano infatti originari di San Maurizio di Frassino, da dove erano emigrati negli anni Venti del Novecento per trasferirsi a Parigi, nel sobborgo di Levallois-Perret come molti altri provenienti dalla valle Varaita. Desideroso di recuperare un legame famigliare e culturale mai sopito con la valle e con l’Italia in generale, frequentando il coworking di Frassino Civalleri riesce ad avere più tempo da trascorrere presso la borgata dei suoi nonni, dove la sua famiglia è tuttora proprietaria di un immobile, e per incontrare amici e parenti.