Per la messa in sicurezza della strada provinciale 104, meglio conosciuta come “strada del Vallone” di Elva, servono 16,5 milioni di euro di cui 11,2 milioni per l’esecuzione dei lavori (compresi 200 mila euro per gli oneri della sicurezza) e 5,300 milioni per somme a disposizione dell’amministrazione.
È quanto emerge dal progetto di fattibilità tecnica e economica approvato nei giorni scorsi con decreto del presidente della Provincia Luca Robaldo e presentato lunedì 10 luglio al presidente dell’Unione Montana Valle Maira Francesco Cioffi e ai sindaci di Elva Giulio Rinaudo e di Stroppo Andrea Salsotto. All’incontro in Provincia, coordinato dal consigliere provinciale delegato Mauro Astesano, erano presenti anche il segretario generale della Provincia Giorgio Musso, i progettisti e i tecnici del Settore Viabilità della Provincia. Lo studio, commissionato nell’ottobre 2022 all’ing. Giovanni Brignolo di Rivoli, dovrà essere integrato sotto il profilo idrogeologico per poter attingere a fondi statali e in particolare alla piattaforma ReNDIS che prevede interventi per la difesa del suolo e il dissesto idrogeologico.
Il consigliere Astesano: “Tutti gli enti presenti alla riunione hanno valutato positivamente il lavoro presentato che ha permesso di mettere finalmente un punto fermo per ciò che riguarda la spesa relativa alla messa in sicurezza della strada del vallone di Elva. Da qui si può partire per attivare tutte le modalità di reperimento dei fondi disponibili, anche attingendo a fondi statali necessari a permettere la riapertura della strada”.
Il progetto per la “strada del Vallone” è stato realizzato basandosi sulla corposa documentazione fornita dal Dipartimento di Ingegneria strutturale, edile e geotecnica (Diseg) del Politecnico di Torino incaricato di uno studio ad hoc dalla stessa Unione Montana Valle Maira per valutare la possibilità di mettere in sicurezza e rendere nuovamente fruibile l’importante strada di montagna.
Risale infatti al 5 giugno 2018 la chiusura a veicoli e pedoni dei primi sei chilometri della strada provinciale 104, disposta dalla Provincia per salvaguardare l’incolumità pubblica. Era stato infatti un sopralluogo effettuato dai tecnici della Provincia stessa a riscontrare un’imponente frana dalle pareti soprastanti, dovuta alle abbondanti piogge precedenti e il rischio di ulteriori distacchi, tanto da consigliare il provvedimento di chiusura al transito.
L’incarico dell’Unione Montana Valle Maira aveva lo scopo di verificare le condizioni di stabilità della strada e avere indicazioni sulle tecnologie e sulle opere da adottare per la sua messa in sicurezza. Sulla base dei rilievi fotografici effettuati a terra o mediante drone, i tecnici del Politecnico hanno elaborato un modello digitale di superficie (Dsm) in grado di ricostruire la morfologia tridimensionale dei versanti e di raccogliere informazioni utili per le relative analisi.
Per la messa in sicurezza della strada del vallone di Elva occorreranno i seguenti interventi: demolizione di masse rocciose, disgaggi, stabilizzazione dei versanti in roccia, installazione di barriere paramassi, consolidamenti estensivi con reti metalliche, consolidamenti corticali mediante pannelli, installazione di protezioni anti erosione, realizzazione di strutture di rinforzo in cemento armato e di ombrelli paravalanghe, e infine il consolidamento delle gallerie esistenti.