Venerdì 21 Luglio alle 21 in piazza Vittorio Emanuele il comune di Ceresole d’Alba organizza, nel 79 esimo anniversario, la commemorazione per ricordare l’eccidio perpetrato dai nazifascisti il 22 luglio 1944, quando nove giovani ceresolesi furono catturati in quanto renitenti alla leva e, dopo un sommario processo, impiccati a due balconi della via centrale (poi ribattezzata via Martiri) nei pressi dei quali oggi si trovano due lapidi che commemorano la tragedia.
Quest’ anno sarà ricordata la figura di un altro grande e illustre Ceresolese : Bruno Caccia, procuratore di Torino a 40 anni dal tragico assassinio avvenuto a Torino, nella via davanti alla propria abitazione il 26 giugno 1983 .
Bruno Caccia fu l’unico magistrato ucciso dalla mafia al nord sull’assassinio di Bruno Caccia e ancora oggi si pensa che non siano emerse tutte le verità e che molte cose non sono s iano ancora chiarite sulle responsabilità dell’assassinio
Bruno Caccia è stato assassinato dalla ‘ndrangheta perché con lui non si poteva scendere a patti.
La vita del magistrato torinese, assassinato per volere di Domenico Belfiore, il 26 giugno del 1983, ci insegna a non trovare alibi, a non scoraggiarsi di fronte all’ illegalità e a non nascondersi . Bruno Caccia ci ricorda la necessità di fare il proprio dovere, nonostante le difficoltà che questo può comportare.
La vita del magistrato torinese, assassinato per volere di Domenico Belfiore, il 26 giugno del 1983, ci insegna a non trovare alibi, a non scoraggiarsi di fronte all’ illegalità e a non nascondersi . Bruno Caccia ci ricorda la necessità di fare il proprio dovere, nonostante le difficoltà che questo può comportare.
La serata vedrà a partecipazione del Presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, del Procuratore Capo di Asti Biagio Mazzeo e di Paola Caccia, figlia di Bruno Caccia.
La serata sarà animata dai ragazzi del Centro Giovani “Strike UP” e terminerà con il tradizionale lancio dei palloncini a cui saranno legati i messaggi di pace dei piccoli di Ceresole.