L’ASL CN2, da sempre attiva nella promozione di stili di vita sani e di comportamenti virtuosi volti alla salvaguardia del benessere pubblico, ha voluto rendere ancora più concreto questo suo impegno attraverso lo studio e l’implementazione di importanti interventi in ottica di mobilità sostenibile.
A febbraio 2023 l’ASL ha nominato un Mobility Manager e iniziato un percorso di analisi degli spostamenti sistematici “casa-lavoro” di tutti i suoi dipendenti. Attraverso la somministrazione di un questionario online anonimo è stato possibile ottenere utili informazioni sulle loro abitudini relativamente alla mobilità e sulla eventuale disponibilità o propensione ad adottare comportamenti più sostenibili e modalità più funzionali. L’analisi dei risultati ha permesso la definizione di un dettagliato Piano Spostamenti Casa Lavoro (PSCL), primo elemento indispensabile di mappatura per la progettazione di interventi efficaci, ponderati e duraturi.
“L’individuazione della figura del Mobility Manager e la realizzazione del Piano Spostamenti Casa Lavoro rappresenta la concreta volontà da parte dell’Azienda di rivestire, non solo al proprio interno ma anche a livello territoriale, un ruolo sempre più attivo nell’ambito delle politiche per una mobilità realmente sostenibile” dichiara Massimo Veglio, Direttore Generale ASL CN2. “Ringrazio Francesco Bussolino per aver accettato questo importante incarico e i lavoratori dell’ASL CN2 per aver partecipato numerosi all’indagine interna. Le operazioni che andremo ad implementare potranno contribuire alla realizzazione di una migliore gestione dei flussi verso le sedi aziendali, con conseguenti benefici anche sul welfare aziendale, sulla qualità di servizi offerti alla nostra utenza e sull’impronta ecologica delle nostre attività. Uno degli effetti più tangibili e immediati che contiamo di riscontrare con questa politica di gestione della mobilità a 360 gradi sarà la mitigazione del problema dei parcheggi che caratterizza l’Ospedale di Verduno e le altre sedi dell’ASL e che non può essere risolto unicamente aumentando il numero di stalli disponibili”.
Tra i primi interventi di mobility management, l’ASL CN2 ha previsto di incentivare l’uso del trasporto pubblico da parte dei suoi dipendenti per raggiungere quotidianamente le sedi di lavoro. Grazie al Piano Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) e in base alle evidenze emerse dall’analisi del campione osservato dall’indagine online, l’ASL ha ottenuto l’accesso a un bando regionale per contributi a sostegno dell’acquisto di titoli di viaggio annuali. L’ASL ha definito con le parti sociali un plafond aziendale per la copertura del 20% del costo dell’abbonamento al trasporto pubblico, in aggiunta al contributo regionale del 30%, andando così a coprire il 50% dell’intero costo di abbonamento ai trasporti pubblici che i propri dipendenti decideranno di sottoscrivere per il tragitto casa-lavoro.
Il secondo importante passo che l’ASL CN2 sta progettando per un approccio più sostenibile alla mobilità quotidiana è l’incentivazione del “car pooling”: l’uso condiviso di automobili private tra dipendenti, con il fine di ridurre il numero di auto in circolazione, con effetti benefici su inquinamento, congestione stradale e necessità di infrastrutture. Entro l’anno, per questo progetto verranno attivate app dedicate e appositi spazi sulla intranet aziendale.
“L’adozione di comportamenti virtuosi in tema di mobilità non solo contribuisce alla tutela dell’ambiente, ma può anche avere effetti positivi sulla salute e sul benessere delle persone” spiega il Mobility Manager Francesco Bussolino. “La diminuzione del numero di autovetture circolanti porterà a molteplici benefici che riguarderanno i dipendenti, come minori costi di trasporto, riduzione dello stress e dell’incidentalità, ma anche la collettività, che potrà giovarsi della riduzione delle emissioni inquinanti e della congestione di strade e parcheggi causata dal traffico veicolare. L’impatto del Piano Spostamenti Casa Lavoro può davvero essere rilevante, basti considerare l’importante numero di persone che ogni giorno si muovono nella stessa fascia oraria dalla propria abitazione per andare a lavorare nel solo Ospedale di Verduno”.