L’Ecosistema NODES e i bandi a cascata del PNRR: le imprese non stanno a guardare. Raccolte domande per 46,9 milioni di euro.

Si è chiusa la prima finestra dei bandi con un’ottima partecipazione da parte del territorio

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Il 30 giugno scorso, si sono chiusi i primi termini di scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento a valere sui fondi MUR-PNRR messi a disposizione dall’Ecosistema dell’Innovazione NODES – Nord Ovest Digitale E Sostenibile per le imprese del territorio.Prende ora avvio l’importante fase di valutazione delle proposte presentate che riguardano innovazione e ricerca negli ambiti di NODES: Industria 4.0, mobilità sostenibile e aerospazio, Green technologies e industria sostenibile, Industria del turismo e cultura, Montagna digitale e sostenibile, Industria della salute e silver economy, Agroindustria primaria e Agroindustria secondaria. In questo contesto, un primo obiettivo può dirsi già centrato: la partecipazione è stata molto buona e facilmente i primi fondi del PNRR (più di 16 milioni di euro) per le imprese saranno effettivamente utilizzati secondo le aspettative. Sono infatti ben 276 le domande pervenute per un valore complessivo di contributo richiesto di 46,9 milioni di euro.

Il Presidente di NODES, Guido Saracco dichiara: «Questi numeri confermano che, nonostante le perplessità e preoccupazioni rispetto al fatto che l’Italia non riesca a cogliere pienamente le opportunità garantite dai fondi PNRR, oggi la migliore risposta è fornita dalle aziende che dimostrano fiducia negli strumenti messi a disposizione dal MUR e in particolare dall’Ecosistema NODES per fare innovazione e ricerca sul territorio in modo virtuoso».

«Importante è stato il lavoro svolto dalla rete dello Spoke 7, in particolare l’azione di informazione e accompagnamento alla quale il Polo AGRIFOOD ha contribuito, insieme al Politecnico di Torino, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Pavia e Università degli Studi di Palermo.L’intensa attività di animazione sul territorio ha permesso alle imprese di conoscere l’opportunità offerta da NODES per introdurre importanti progettualità volte all’innovazione digitale e alla sostenibilità» commenta Dario Vallauri, Responsabile del Polo AGRIFOOD.

Il Direttore Generale di NODES, Chiara Ferroni, infine rilancia ricordando le prossime scadenze: i bandi per le imprese del mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) sono in pieno svolgimento e scadranno il 4 settembre 2023. Inoltre, dal primo settembre 2023 si aprirà la seconda finestra dei bandi per il Nord Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, province di Como, Pavia, Varese) con scadenza il 31 ottobre 2023.

NODES, Nord Ovest Digitale E Sostenibile, è uno tra gli 11 Ecosistemi dell’innovazione individuati dal Ministero dell’Università nell’ambito del PNRR: riunisce le regioni di Piemonte, Valle d’Aosta e le province più occidentali della Lombardia (Como, Varese e Pavia).

I fondi PNRR a disposizione di NODES, globalmente, ammontano a oltre 110 milioni di Euro e serviranno per supportare la crescita sostenibile e inclusiva per la transizione digitale ed ecologica dell’Italia con ricadute sul territorio del Nord Ovest.

Anche le regioni del mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) potranno contare su questi fondi: 15 milioni di Euro che saranno dedicati ad attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle imprese.

I 24 partner che compongono l’Ecosistema sono espressione dell’innovazione locale, dell’eccellenza produttiva e della ricerca sul territorio. L’Ecosistema coinvolge:

– 7 Università: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Pavia, Università della Valle D’Aosta e Università di Scienze Gastronomiche.
– 6 poli di innovazione
– 6 enti di ricerca
– 1 centro di competenza
– 3 incubatori
– 1 acceleratore

I TEMI
Il progetto ha l’obiettivo ambizioso di creare filiere di ricerca e industriali in sette ambiti legati alla vocazione imprenditoriale del territorio, ciascuno presidiato da uno Spoke specifico:

  1. – Industria 4.0, mobilità sostenibile e aerospazio
  2. – Green technologies e industria sostenibile
  3. – Industria del turismo e cultura
  4. – Montagna digitale e sostenibile
  5. – Industria della salute e silver economy
  6. – Agroindustria primaria
  7. – Agroindustria secondaria